Santanché, dito medio ai giornalisti o alle opposizioni? Lo strano modo di mettersi a posto gli occhiali...[FOTO]

Santanché e un dito medio ballerino. E curioso. Magari sfuggito, magari fatto apposta o in totale buonafede perché può anche accadere per via di un gesto che sembra quello che si vede, quando in realtà è un'altra cosa e in questo caso può essere naturale e niente di che. Sarà sicuramente così.

Il dubbio però resta, se non altro perché "sgattaiolato" fuori all'improvviso alle domande dei cronisti sull'atteggiamento delle opposizioni, lei sorride, riflette e mentre continua a camminare ecco che spunta il dito medio ballerino, prolungato per almeno un paio di secondi scarsi mentre si mette a posto gli occhiali.

Santanché, dito medio voluto o del tutto innocente?

La giornalista che le fa la domanda usa l'aggettivo "coloriti" collegandolo all'atteggiamento delle opposizioni, la Santanché sorride e replica "coloriti, ecco brava hai usato un bel termine". Sarà stato senza dubbio un gesto naturale e non offensivo, anche perché lei cammina e sorride, nonostante quello strano modo di mettersi a posto gli occhiali col dito medio mentre nella stessa mano tiene la sigaretta elettronica.

Di sicuro per il Ministro del Turismo Daniela Santanchè è stata una giornata lunga, cominciata con l'attesa e un pizzico d'ansia per via della mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinque Stelle, ma poi terminata col sorriso e con la convinzione che, almeno per il momento, tutto è passato.

Già perché l'Aula del Senato ha respinto la mozione di sfiducia individuale al ministro del Turismo Daniela Santanchè. I voti favorevoli sono stati 67, contrari 111 e nessun astenuto. In aula hanno votato a favore M5s, Pd e Avs, mentre Az-Iv, Calenda e Renzi, non hanno partecipato al voto.

"Una bellissima giornata". Una delle poche battute che Daniela Santanchè concede ai cronisti in una prima circostanza per poi essere "pizzicata" di nuovo e ammettere di "non avere mai avuto dubbi" sull'atteggiamento della maggioranza e che adesso non deve fare altro che mettersi a "lavorare, lavorare e ancora lavorare"