Un vasto incendio è scoppiato nel Colle di San Michele, a Cagliari, con le fiamme che hanno distrutto la pineta e hanno sfiorato il Castello che si trova in cima alla collina. Probabile origine dolosa.
Anche la Sardegna fa i conti con il dramma degli incendi che, in questa estate 2023, sta colpendo duramente il sud Italia e che ha già fatto registrare episodi tragici sull'isola, con la morte di un operatore della Forestale, impegnato proprio nello spegnimento di un'incendio a Nuoro.
A vivere momenti di paura è stata oggi la città di Cagliari che, verso le 17:30 di oggi, 26 luglio, ha visto levarsi fiamme e una colonna di denso fumo nero dal Colle di San Michele. Nel giro di pochissimo tempo, sospinto dal vento di maestrale, il fuoco si è propagato sull'intera collina, andando ad avvolgere il Castello che si trova in cima ad essa.
Una situazione che ha costretto i dipendenti del Castello di San Michele, che si trova sulla vetta della collina, a un'evacuazione d'emergenza. Panico anche tra i cittadini, che hanno visto le fiamme avanzare fino a via Sirai, molto vicine alle abitazioni.
Immediato l'intervento dei Vigli del Fuoco, che sono stati impegnati diverse ore per provare a evitare che la pineta finisse totalmente distrutta. Nonostante i gravi danni subiti, gli esperti non escludono la possibilità di recupero, anche in virtù dell'enorme valore simbolico che essa detiene tra i cagliaritani.
L'Italia vive una stagione drammatica sul fronte meteorologico, spaccata in due tra il maltempo del Nord e il caldo estremo del Sud. Una situazione contro la quale è necessario un piano di prevenzione idrogeologica, secondo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
A questi disastri naturali, però, si deve aggiungere in alcuni casi il ruolo criminale svolto dall'uomo, che sembra esser stato determinante nel caso dell'incendio di Colle San Michele.
A questo proposito, il consigliere comunale Marcello Polastri ritiene che il comune debba costituirsi parte civile contro chi venisse riconosciuto responsabile.