Bufera politica dopo che a 169 mila famiglie è stata comunicata la sospensione del reddito di cittadinanza dal 1 agosto tramite un sms, che annunciava l'eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali. I nuclei risultavano infatti beneficiari del sussidio, ma esclusi dalla nuova norma che prevede l'erogazione in caso di familiare disabile minore o con più di 65 anni. E' di fatto l'addio alla misura voluta dal governo giallo verde. "Un sms per dire a 169 mila famiglie 'arrangiatevi' ha subito scritto sui social media il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte:
Il riferimento è alla decisione dell'Esecutivo di prorogare tramite decreto il pagamento della tassa sugli extra profitti accumulati dalle grandi aziende energetiche, per consentire - si legge in una nota - un graduale adempimento dei settori interessati. Durante un comizio in Calabria Conte aggiunge poi che la sospensione (o cancellazione) del Reddito costituisce un disastro per le famiglie:
La tensione nel pomeriggio è salita soprattutto in una delle città che più ha beneficiato del Reddito, come Napoli, dove in centinaia hanno protestato davanti alle sedi dell'Inps o hanno cercato di mettersi in contatto per capire cosa stesse avvenendo. Molti si sono poi rivolti ai comuni per avere maggiori informazioni. Anche per questo i sindacati hanno chiesto una proroga di 7 mesi, per dare il tempo agli enti locali di adeguarsi.
Le proteste non sono arrivate però solo dai Cinque Stelle, che hanno voluto e pensato la misura del Reddito di Cittadinanza, ma anche dagli assistenti sociali, dagli altri partiti d'opposizione. Nella modalità della comunicazione c'è tutta la mancanza di rispetto di questo Governo per le persone in difficoltà" dice Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra: