La Russia sospenderà parzialmente gli accordi fiscali con i 'Paesi ostili', tra i quali figura anche l'Italia. È quanto prevede un decreto firmato dal presidente russo, Vladimir Putin. A darne notizia è l'agenzia Ria Novosti, che spiega come il presidente russo abbia firmato un decreto in cui si legge:
Putin ha disposto di congelare l'attuazione delle principali disposizioni degli accordi che disciplinano la tassazione di beni mobili e immobili, dividendi, interessi, redditi da servizi e diritti d'autore, compensi e redditi da lavoro dipendente, nonché la tassazione del capitale.
Il decreto sospende alcuni articoli del Trattato tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti per evitare le doppie imposizioni e prevenire l'evasione fiscale sul reddito e sul patrimonio del 1992; la Convenzione tra i governi della Federazione Russa e degli Stati Uniti per evitare la doppia imposizione del 1994; l'Accordo tra i governi della Federazione Russa e del Canada per evitare la doppia imposizione del 1995; l'Accordo della Federazione Russa con la Svizzera per evitare la doppia imposizione del 1995; nonché documenti fiscali con Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia, Italia, Finlandia, Francia, Germania, Spagna e altri paesi ostili, scrive invece l'agenzia Tass. Sono quindi in tutto 38 i paesi interessati dal decreto firmato da Putin.:
USA , Polonia, Corea del Sud, Bulgaria, Svezia, Lussemburgo, Romania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Slovacchia , Albania, Belgio, Slovenia, Croazia, Canada, Montenegro, Svizzera, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia, Italia , Finlandia, Germania , Francia , Macedonia, Cipro, Spagna , Lituania, Islanda, Austria, Portogallo, Grecia, Nuova Zelanda, Australia, Singapore, Malta e Giappone.
Il Ministero degli Affari Esteri comunicherà a questi Paesi la scelta della Russia, al contempo il governo deve presentare alla Duma un disegno di legge sulla sospensione degli accordi, emerge ancora dal decreto firmato da Putin.