Giovedì 10 agosto si è celebrata la Giornata mondiale del leone e il WWF ha giustamente preso la proverbiale palla al balzo, per ricordare la situazione di emergenza che sta vivendo questa specie. Al di là del simbolo di forza e resistenza che incarna, ricorda infatti l'organizzazione mondiale, il leone è a rischio. Solo nell'ultimo secolo, in Africa siamo infatti passati da 200.000 esemplari ai 30.000 attuali. Siamo in allarme.
Ed è drammatico il dato secondo cui la specie risulta oramai estinta in 26 Paesi del suo areale d'origine.
Questi dati sono possibili anche grazie a un'innovazione tecnologica nel censimento degli esemplari, come quella messa in campo proprio dal WWF nel Parco Nazionale di Tsavo, in Kenya, attraverso l'acquisizione e l'analisi di migliaia di immagini.
Quali sono le minacce principali del leone? Nella nota si legge:
Ma concorrono anche cause secondarie, ossia proprio riflesso della diminuzione degli esemplari, come per esempio il sempre più frequente accoppiamento tra consanguinei che comporta perdita di diversità genetica.
Salvare il leone è importante perché, anzitutto, garantisce la sopravvivenza di ecosistemi in cui convivono 300 milioni di persone nell'Africa sub-sahariana. Ma ha pure un ruolo strategico, richiamando con la sua presenza, annualmente, milioni di turisti.
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