Un grande punto di domanda si è addensato attorno ai mondiali di pallamano Under 19 in Croazia: 10 atleti del Burundi sono misteriosamente scomparsi. I giovani giocatori hanno lasciato l'hotel a Rijeka, ossia Fiume, dove erano ospitati per gareggiare contro le altre nazionali tra il 2 e il 13 agosto.
Solo 3 dei giocatori della nazionale africana sono stati trovati nella loro stanza d'albergo, mentre la polizia è tutt'ora alla ricerca degli altri 10 sportivi. Secondo quanto ricostruito attraverso le prime informazioni raccolti, i 10 cittadini del Burundi, tutti classe 2006, avrebbero lasciato il centro studentesco di Fiume il 9 agosto. In quella giornata la loro nazionale avrebbe dovuto fronteggiare la squadra del Bahrain, ma gli atleti non sono mai scesi in campo.
Falliti tutti i tentativi di mettersi in contatto con i giovani giocatori: i loro telefoni risultano staccati e non hanno lasciato alcuna traccia che informasse la loro società sportiva dei propri spostamenti.
Per il momento la polizia locale sta seguendo la pista della fuga volontaria. Da quanto appreso dagli inquirenti, è plausibile che i ragazzi della nazionale si siano allontanati volontariamente dal luogo della competizione con un obiettivo ben preciso in mente: quello di valicare il confine e ottenere asilo politico in qualche Stato vicino.
Le mete più probabili, sempre secondo quanto supposto dalla polizia, potrebbero essere la Francia o la Germania. Molti dubbi rimangono però ancora aperti sulla faccenda. I giocatori della nazionale rimasti a Fiume non si sono infatti pronunciati sull'ipotesi mossa dagli inquirenti, né confermando né smentendo la pista.
Il Corriere della Sera adotta però questa possibile spiegazione: secondo il giornale, la fuga verso i Paesi limitrofi sarebbe stata pianificata tempo prima dai giocatori fuggiaschi. I 10 ragazzi potrebbero sfruttare la rotta balcanica dalla Croazia, uno dei percorsi più battuti dai migranti verso l'Europa.