La storia di Michael Oher, ex giocatore di football americano la cui vita è stata raccontata da Hollywood nel film The Blind Side
Nel gergo del football americano, i blind sides sono le zone d'ombre da cui provengono gli avversari pronti a stoppare il quarterback. Ma a "vegliare" su di lui c'è l'offensive tackle, ovvero il giocatore della squadra che ha il compito di fermare gli avversari pronti a gettersi addosso al quarterback per stopparne l'avanzata. Chi ha fatto offensive tackle per la sua gloriosa carriera nel football, con gli occhi sempre puntate su quei lati ciechi è stato Michael Jerome Oher , nato a Memphis il 28 maggio 1986 E il libro, da cui poi è stato tratto un celebre film di successo non poteva non chiamarsi proprio The Blind Side. Ma andiamo con ordine.
I primi anni della vita di Michael Oher sono a dir poco drammatici, segnati dalle dipendenze della madre e suo padre frequentemente in carcere. Un'infanzia difficile, con tanti cambi di scuole, periodo in case-famiglia, o peggio ancora, in strada. Con non poche difficoltà, aiutato dalla figura di Tony Henderson, Oher riesce a farsi ammettere alla Briarcrest Christian School. In questa scuola il giovane inizia a scrivere la sua personale storia nell'ambito del football e anche nell'ambito familiare. Infatti, nel 2004, dopo che Big Mike - questo il soprannome del giovane di Mempis - ha passato buona parte di quel periodo con varie famiglie affidatarie, viene adottato da Leigh Anne e Sean Tuohy. Dal 2005 al 2008 Oher gioca con gli Ole Miss Rebels, vince svariati premi e prepara la strada per il grande salto. Nel 2009 nel draft NFL viene selezionato come 23ª scelta dai Baltimore Ravens. E' l'inizio di un capitolo della sua vita che lo vedrà, tra tanti momenti incredibili, a contribuire al vittoria del Super Bowl XLVII contro i San Francisco 49ers per 34-31. Per i Ravens si trattava della seconda vittoria di sempre nella NFL dopo quella del 2000 contro i New York Giants. Dopo l'importante esperienza di Baltimora, Oher si sposta prima ai Tennessee Titans e successivamente ai Carolina Panthers con cui vince la National Football Conference Championship. A causa di vari infortuni e per i sintomi di una commozione celebrale nella precedente stagione, i Panthers decidono di rilasciare Oher. E' la fine della sua carriera, a soli trentuno anni. Sui social il diretto interessato quel giorno scriverà:
"The Brain is a scary thing. You have to be careful with it".
La storia del giocatore di football è raccontata nel libro The Blind Side: Evolution of a Game di Michael Lewis, saggista e giornalista statunitense. Nel 2009 quel libro diventa un celebre ed omonimo film di successo che permette all'attrice protagonista Sandra Bullock - nei panni di Leigh Anne Tuohy - di vincere il suo primo Oscar. Grande successo commercial e di critica... di cui ora parliamo però per le successive vicende legali. E' di queste ora la notizia che Michael Oher abbia fatto causa hai coniugi Tuohy perchè - econdo lui - oltre a non averlo mai davvero adottato lo hanno anche sfuttato economicamente. Questo è quanto riposta ESPN. Oher sembrerebbe esser venuto a conoscenza del fatto che l'accordo per la tutela legale firmato nel 2003 non lo ha reso davvero un membro della nuova famiglia. In aggiunta, l'accordo ha permesso ai nuovi genitori di poter usare la sua immagine per il libro e il film. Oher dichiara non aver ceduto a nessuno i diritti della sua storia. Una storia che a i Tuohy ha portato un guadagno importante: un guadagno però dove sembre non ci sia spazio per Michael.