04 Sep, 2023 - 12:12

Legambiente: 19.530 reati ambientali lungo le coste italiane nel 2022

Legambiente: 19.530 reati ambientali lungo le coste italiane nel 2022

Legambiente ha reso noto l'ultimo report redatto, "Mare Nostrum" da cui emerge un dato preoccupante relativo ai reati ambientali lungo le coste italiane: nel 2022 questi sono stati in totale 19.530, con un aumento del 3,2% rispetto all'anno precedente. Il rapporto è stato presentato in una data significativa, ossia alla vigilia dell'anniversario dell'uccisione del sindaco pescatore Angelo Vassallo. Con tale decisione, l'associazione intende tenere viva la memoria dell'impegno del sindaco contro speculazioni e illegalità. I reati emersi da un milione di controlli delle capitanerie di porto e delle forze dell'ordine e presi in esame dall'associazione ambientalista sono numerosi e differenziati tra loro: cementificazione illegale, inquinamento, maladepurazione, pesca di frodo, illeciti amministrativi (questi ultimi pari a 44.444, con un aumento del 13,1% dal 2021).

Legambiente: rispetto al 2021 aumento del 3,2% dei reati ambientali lungo le coste italiane

La distribuzione dei reati non è uniforme lungo la penisola: il 48,7% dei reati si registra nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa, ossia - in ordine - Campania (guida la classifica nazionale con 3.345 reati, pari al 17,1% del totale), Puglia, Sicilia, Lazio. In tutta Italia, sono state commesse in media 8,7 infrazioni per ogni km di costa (erano 7,5 nel 2021), pari a una ogni 115 metri. La Basilicata risulta in testa per numero di infrazioni per km di costa (32,7 per ogni km) seguita dall'Emilia Romagna, dal Molise e dall'Abruzzo.

Tra i tipi di reati commessi, quello più diffuso (con 10.337 casi) è il ciclo illegale del cemento nelle sue diverse forme, dalle occupazioni di demanio marittimo alle cave illegali, dagli illeciti negli appalti per opere pubbliche fino all'abusivismo edilizio: da solo questo reato rappresenta il 52,9% dei reati esaminati da Legambiente. Numerosi sono anche i casi di mala-depurazione e smaltimento dei rifiuti, fenomeni che Legambiente colloca sotto l'etichetta di "mare inquinato" (in totale 4.730 illeciti). Il reato di pesca di frodo è stato commesso 3.839 volte. Le violazione del Codice della navigazione relative alla nautica da diporto sono state 624, con un significativo aumento (+197,1%) rispetto al 2021, quando si erano registrati 210 casi.

Le filiere di questi illeciti e illegalità non hanno solo ricadute ambientali, ma anche economiche: lo scorso anno, il valore dei sequestri e delle sanzioni amministrative è stato di oltre 486 milioni di euro, con una diminuzione del -22,3% dal 2021.

AUTORE
foto autore
Beatrice Balbinot
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE