Accadde oggi, 14 settembre 1964: Paolo VI e il Concilio Vaticano II. Il Concilio Ecumenico Vaticano II, abbreviato come Vaticano II, è stato il ventunesimo e il più recente Concilio Ecumenico della Chiesa cattolica. La sua convocazione venne annunciata da Papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959, presso la sala capitolare del Monastero di San Paolo di Roma al termine della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani.
I lavori conciliari ebbero luogo nel corso di quattro sessioni, la cui lingua ufficiale fu il latino. Nella storia ecclesiastica, il Vaticano II fu il Concilio che in assoluto diede rappresentanza alla maggior varietà di lingue ed etnie. All'evento furono invitati ad assistere anche alcuni esponenti delle altre confessioni cristiane. La prima sessione iniziò nell'ottobre 1962 e venne interrotta il 3 giugno del 1963 per la morte del Pontefice.
Le altre tre sessioni del Concilio Ecumenico Vaticano II furono convocate e presiedute da Papa Paolo VI, successore del Papa buono, fino al termine dei lavori l'8 dicembre 1965, festività dell'Immacolata Concezione. I vescovi cattolici discussero gli argomenti riguardanti la vita della Chiesa e la sua apertura alle istanze nel mondo moderno e contemporaneo. Il Vaticano promulgò quattro Costituzioni, tre Dichiarazioni e nove Decreti.
L'importanza del Concilio Vaticano II è stata paragonata a quella del Concilio di Trento, e il suo ruolo nel XX secolo e nel futuro della Chiesa è ancora oggi oggetto di dibattito storico e dottrinale. Per questo come il Concilio di Trento è stato il concilio della Controriforma (o "prima riforma cattolica"), il Concilio Vaticano II è considerato il concilio della "seconda riforma cattolica".