Dopo le disastrose piogge che hanno colpito il capoluogo lombardo durante questa estate, Milano si ritrova di nuovo al centro del ciclone: nella notte di oggi, a causa di una forte ondata di maltempo, il fiume Seveso è esondato, provocando diversi allegamenti. In particolare, la zona di Niguarda ha subito i danni più evidenti: un sottopasso in via Negrotto è stato del tutto inghiottito dall'acqua.
Nella notte, in circa tre ore, sono caduti 60 millimetri di pioggia, rendendo necessario attivare il sistema d'emergenza della Protezione Civile. L'allarme è successivamente rientrato, ma rimane l'evidenza di una città non sempre in grado di gestire gli eventi temporaleschi estremi che la stanno interessando a frequenza crescente.
Oltre che la zona di Niguarda, da tempo ormai soggetta a frequenti allagamenti, la Protezione Civile sta tenendo sotto osservazione le zone adiacenti al Lambro, ingrossato pericolosamente, come il Seveso, dalle forti piogge di queste ore. Allagamenti ad altri sottopassaggi del capoluogo lombardo si sono verificati anche in via Silla e via Gogne, ma il traffico contenuto di queste zone non sta per il momento creando particolari danni alla viabilità.
I danni maggiori si sono verificati in centro, dove un albero è caduto, intro alle tre della notte, in via Fabio Filzi. Schiantando al suolo, il fusto ha colpito una pensilina dell'ATM, abbattendo anche i cavi elettrici su cui circolano tram e autobus. Inoltre, l'albero ha travolto due auto parcheggiate e ha sfondato la vetrina di un negozio.
Dopo l'incidente, alcuni rallentamenti si stanno verificano nelle linee di superficie, specie tranviare: alcuni problemi si potrebbero riscontrare ancora sulle linee 1, 2, 3, 5, 9, 10, 12, 14, 16, 19 e 33.