Rick Karsdorp è l'unico nome sicuro di scendere in campo domani nell'esordio di Europa League per la Roma che sarà impegnata sul campo dello Sheriff Tiraspol. Ad annunciare la presenza del laterale olandese è direttamente Josè Mourinho che poi glissa sul resto della formazione. Il rapporto fra il portoghese e il terzino è perfettamente recuperato dopo i problemi avuti lo scorso novembre quando il tecnico gli scaricò addosso il pareggio contro il Sassuolo. Furono due mesi di tensione che si risolsero con una pace nel mese di gennaio che portò al reintegro del giocatore in rosa.
Riparte dalla Moldavia il cammino europeo della Roma, da riscattare la finale persa nella scorsa stagione contro il Siviglia fra mille polemiche arbitrali con Josè Mourinho che ancora rivendica quella partita. Era rimasto in panchina a Budapest quel giorno di fine maggio Rick Karsdorp, domani invece è pronto a scendere in campo dal primo minuto per cominciare positivamente il nuovo percorso. L'obiettivo rimane arriva fino in fondo alla competizione per riuscire a vendicare la sconfitta di tre mesi fa.
Il primo scoglio è lo Sheriff Tiraspol allenat dall'italiano Roberto Bordin, la squadra moldava si è qualificata alla fase a gironi dell'Europa League vincendo la fase eliminatoria battendo prima i bielorussi del Bate Borisov e poi il KÍ Klaksvík, formazione delle Isole Faroe. Tutto dopo essere stato eliminato dal secondo turno preliminare di Champions League dal Maccabi Haifa.
E' uno dei giocatori con maggiore militanza nella Roma. Karsdorp è sbarcato nella Capitale nel 2017 dove racimola poche presenze nelle prime due stagioni complice un infortunio, poi il ritorno al Feyenoord per un campionato dove ha ritrovato la forma migliore. Dal 2020 è in pianta stabile nei giallorossi dove vive momenti da protagonista ma anche di grosse tensioni come accaduto a novembre scorso dopo il pareggio di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Al termine della partita del Mapei Stadium, Mourinho scaricò sull'olandese le responsabilità del risultato portando ad una frattura. Il giocatore era stato messo ai margini della rosa e sembrava imminente l'addio durante il mercato di gennaio quando venne ricucito lo strappo grazie anche all'intervento della società che voleva evitare il rischio di perdere il ragazzo ad una cifra inferiore rispetto al suo reale valore.