Giuseppe Conte torna a criticare il governo presieduto da Giorgia Meloni e, questa volta, lo fa a proposito delle scelte di politica economica e la Nadef, che "strozza l’Italia che si era ripresa dopo la pandemia".
Giuseppe Conte attacca duramente il governo di Giorgia Meloni sui conti pubblici e le politiche economiche. In particolare, bersaglio del presidente del Movimento 5 Stelle è la Nadef (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza), approvata pochi giorni fa dall'esecutivo.
Il provvedimento, dopo aver limitato la riforma delle pensioni attesa per il 2024 e scatenato qualche malumore all'interno della stessa maggioranza di governo, riceve ora la netta bocciatura da parte dell'ex presidente del Consiglio che, in un'intervista a La Stampa, accusa il governo di non fare nulla per risolvere i problemi degli italiani.
Conte, memore dei suoi trascorsi da professore, dà anche un voto alla Meloni ("zero virgola in pagella") e critica il governo guidato dalla leader di Fratelli d'Italia, giudicandolo "fermo, che non offre una visione e una prospettiva di crescita".
Di fronte alla possibilità che il governo sia costretto alle dimissioni, il presidente M5S si dice fortemente contrario all'ipotesi di un nuovo governo tecnico come quello presieduto da Mario Draghi.
Infine, Conte analizza anche lo stato di salute dei rapporti con le altre forze di opposizione, augurandosi una nuova convergenza intorno al tema della sanità pubblica, come quella raggiunta sul salario minimo, e mette sul piatto la proposta pentastellata: il ritorno della gestione statale della sanità.