Una giornata davvero intensa quella che ha vissuto la città di Amburgo e le persone che dovevano prendere voli dall'aeroporto internazionale: alla fine l'uomo armato che aveva sequestrato sua figlia si è arreso ed è stato arrestato. La piccola è al sicuro ed è illesa, nelle prossime ore sarà fatta maggiore chiarezza sull'identità dell'uomo e sulle sue motivazioni.
Ore di paura e di tensione ma anche di disagi per il traffico aereo. Nella giornata di ieri una pista dell'aeroporto di Amburgo è stata occupata da una macchina da cui sono prima state lanciate due bottiglie incendiarie e poi esplosi alcuni colpi. All'interno della vettura si trovava un uomo che aveva preso in ostaggio sua figlia.
Dopo un'intera giornata di trattative estenuanti e di dialogo con le forze armate tedesche il rapitore si è arreso e si è consegnato alla giustizia. L'uomo è stato arrestato e sua figlia sembra stare bene, non sono ancora note le motivazioni di un gesto così eclatante. Qualcuno ipotizza che alla base di tutto ci fosse un problema famigliare.
Nella giornata di ieri l'aeroporto di Amburgo è rimasto chiuso per consentire alle forze dell'ordine di eseguire l'operazione di recupero dell'ostaggio. L'allarme è arrivato in serata quando la macchina ha sfondato la recinzione ed ha occupato uno scalo. Dopo il lancio delle bottiglie incendiarie dall'auto l'intera struttura è stata chiusa.