Nelle ultime ore l'ex dirigente sportivo della Sampdoria, Daniele Faggiano, è stato accostato alla Salernitana. Le voci riguardo un suo possibile ritorno in Serie A si sono fatte sempre più insistenti, lasciando pensare a un'intesa imminente. L'ex ds di Palermo, Genoa e Sampdoria è intervenuto ai microfoni della trasmissione "Ferrero non solo sport", in onda tutti i giorni dalle 14 alle 15 su Radio Cusano Campus.
Faggiano ha smentito il suo possibile approdo in Campania, rivelando di essere a caccia di un altro tipo di avventura. "Non siamo prossimi per niente - ha detto a Radio Cusano Campus - non ci siamo, dobbiamo ancora aspettare. I giornali mi davano a Salerno, io vado dove c’è un progetto serio e si può fare bene. Voglio costruire a modo io, così se sbaglio mi assumo le responsabilità e mi piace lasciare in eredità quello che costruisco".
Nel corso del suo intervento in radio, Faggiano ha svelato alcuni retroscena interessanti. L'ex dirigente ha parlato degli obiettivi di mercato sfumati in passato, non nascondendo qualche rimpianto. "Mi sarebbe piaciuto - ha sottolineato - portare alla Sampdoria Bruno Petkovic che ho avuto a Trapani e attaccante della Croazia e Giuseppe Sibilli del Bari, ma la squadra se avesse voluto salvarsi doveva prendere gente che aveva fame e invece sono stati commessi degli errori".
Faggiano ha analizzato l'andamento dei campionati di Serie B e Serie A, indicando favorite e possibili soprese della stagione in corso. "Il campionato di Serie B - ha detto a "Ferrero non solo sport" - è lungo, il Parma deve cercare di tenere a bada quelle dietro, ma ce la può fare. Sorprese in Serie A? Il Bologna ha un allenatore serio e importante come Thiago Motta, la squadra è stata costruita negli anni ed è forte. Ma la sorpresa più grossa è il Frosinone, se avesse vinto con il Cagliari avremmo oggi parlato di un’altra classifica, la squadra gioca bene ed è la realtà più giovane della serie A. Discorso scudetto dico Inter, ma attenzione alla Juventus e per me può rientrare anche il Napoli".