Oltre trent’anni di carriera sulle spalle. Dal Vomero, dove è nato, di strada Francesco Paolantoni ne ha fatta davvero tanta. Attore con la battuta sempre pronta, comico divertente e raffinato. Sul piccolo e sul grande schermo ha collaborato con i più grandi e lo abbiamo visto spesso anche al fianco di Vincenzo Salemme. Tifoso napoletano da sempre, in occasione della vittoria dello scudetto, come aveva promesso in una puntata de ‘Le Iene’, ha passeggiato nudo per le vie della città, vestito solo da una sciarpa e da una pentola di pasta e patate. A distanza di qualche mese, però, tutta quella gioia e quel grande entusiasmo sono già svaniti. Per commentare il momento del Napoli, la prestazione in Champions e il rapporto dei tifosi con Garcia, Paolantoni è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Una stagione sulle montagne russe, con più momenti di basso che di alto. Ecco come stanno vivendo questa stagione i tifosi del Napoli. La delusione, dopo la prestazione in Champions League, ha preso rapidamente il posto della gioia che il derby con la Salernitana aveva portato. Sullo sfondo resta il solito problema: Garcia non convince e i paragoni con Spalletti sono impietosi. I tifosi non sanno cosa aspettarsi dal campionato, eppure la squadra è rimasta la stessa della scorsa stagione. Quella capace di vincere lo scudetto, procedendo verso la gloria come un carro armato. In Champions, in casa, contro l’Union Berlino, il popolo azzurro si aspettava sicuramente una serata diversa e invece l’1 a 1 ha lasciato ancora una volta l’amaro in bocca. Per commentare la partita di Champions League del Napoli e la gestione di Garcia, Paolantoni, attore, comico e noto tifoso, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Con l’Union Berlino il Napoli ha fatto ancora una volta un passo indietro. Qual è il tuo stato d’animo da tifoso azzurro?
Purtroppo in questo momento c’è tanta delusione. Rispetto allo scorso anno le prestazioni della squadra non sono all’altezza e inoltre in questa stagione il Napoli ha dovuto risolvere tutta una serie di problemi interni che noi tifosi non avevamo messo in conto. Ci sono situazioni da risolvere con Garcia, e non solo. Questa è sempre stata una squadra dal grande cuore e quando c’è qualcosa che destabilizza, le cose non funzionano. Ne risente la formazione, ne risentono le prestazioni e di conseguenza anche i risultati. La squadra non sta bene psicologicamente, non è in forma.
La scintilla tra l’ambiente, la squadra e Garcia non è mai scoccata. Tu cosa ne pensi?
L’allenatore probabilmente non è entrato in sintonia con la squadra, arrivati a questo punto penso che sia evidente. Ci sono problemi anche dal punto di vista tattico. L’amarezza è tanta. È chiaro che la volontà dei tifosi è quella di vincere sempre, ma dovevamo mettere in conto che una stagione come quella dello scorso anno sarebbe stata irripetibile. Qualcosa di incredibile, talmente forte che è anche difficile da descrivere. Quella di oggi non è più la squadra di prima. Le motivazioni vere le sanno solamente loro, che sono all’interno dello spogliatoio. Resta però il fatto che qui siamo tutti perplessi.
Come si può recuperare la fiducia nei confronti del mister?
Purtroppo o per fortuna solo con i risultati. Nel calcio è questa l’unica cosa ce conta. Altrimenti se va avanti così resta da capire quanto ancora potrà resistere sulla panchina del Napoli. I tifosi chiedono di vincere, se questo non succede la fiducia si perde subito. Basta però un niente per cambiare opinione. Se questa squadra dovesse riuscire a fare bene per un paio di partite, le cose potrebbero cambiare, anche nel rapporto con Garcia.
In tutto questo, il recupero di Osimhen può fare la differenza?
Direi proprio di sì, Osimhen è uno che fa la differenza. È il calciatore più forte del Napoli ed è un tassello importantissimo per questa squadra. Già ci manca un sacco di roba in questo momento, se ci togli anche il centravanti come facciamo!.