Sono passati più di 10 anni dall'ultimo Napoli allenato da Walter Mazzarri. Ecco chi erano i giocatori presenti in campo il 19 maggio 2013 nell'ultimo match dell'allenatore toscano contro la Roma allo Stadio Olimpico.
La Juventus vinceva il secondo scudetto del suo lungo ciclo, il Milan era arrivato terzo grazie a Max Allegri, il Catania ha sfiorato l'Europa League terminando ottavo sopra l'Inter e l'Atalanta lottava per la permanenza in A. Sembra una vita fa ma alla fine è solo un decennio, a quell'epoca gli azzurri allenati da Mazzarri si sono registrati come seconda forza del campionato. Adesso il tecnico toscano sembra vicinissimo al Napoli dopo l'esonero di Garcia.
Walter Mazzarri poteva contare in porta su Morgan De Sanctis che se ne sarebbe andato poco dopo l'addio del tecnico toscano per poi approdare alla Roma. I vice portieri erano Antonio Rosati, oggi preparatore dei portieri della Fiorentina e Roberto Colombo.
In difesa c'erano Britos, Cannavaro e Campagnaro. Il difensore uruguaiano si è ritirato quattro anni fa, Cannavaro è stato vice di suo fratello al Benevento lo scorso anno e infine Campagnaro dopo il suo ritiro ha lavorato con il Pescara. Presenti in quella rosa anche Gamberini, Grava, Rinaudo e Rolando.
A centrocampo Mazzarri poteva contare invece su Armero, Behrami, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Hamsik, Inler, Maggio, Mesto, Radosevic e Zuniga. Di questi Maggio e Hamsik sarebbero rimasti a Napoli uno fino al 2018 e l'altro fino al 2019 diventando bandiere azzurre.
Infine in attacco il tecnico toscano poteva contare su Edison Cavani, autore di tre magnifiche stagioni in azzurro. Con l'addio di Mazzarri anche Cavani decise di lasciare il Napoli per approdare al Psg. Assieme al Matador era presente in rosa un giovanissimo Lorenzo Insigne appena tornato dal prestito al Pescara, come vice attaccanti invece c'erano gli esperti Goran Pandev e Emanuele Calaiò.
Presenti in rosa in quella stagione anche Edu Vargas, Bruno Uvini, Salvatore Aronica e Federico Fernandez.
Vincere lo scudetto era difficile, soprattutto se si conta che l'avversario di quel Napoli era la Juventus di Antonio Conte capace di aprire un ciclo virtuoso che porterà i bianconeri a essere i veri dominatori degli anni '10 del 2000 in Serie A. Il Napoli dal canto suo terminò secondo in classifica quella stagione seppur con qualche rimpianto. Il primo in Coppa Italia, l'anno prima gli azzurri avevano vinto il trofeo nazionale contro la Juventus ma nella stagione 12\13 sono stati eliminati da un sorprendente Bologna.
Ancora meno emozionante fu il cammino in Europa League. Dopo un girone giocato non troppo bene gli azzurri incontrarono ai sedicesimi il Viktoria Plzen: una squadra alla portata del Napoli che però riuscì a dominare il match di andata espugnando il Maradona - al tempo 'San Paolo' - per 3-0. Il ritorno in Repubblica Ceca vide il Plzen trionfare per 2-0.
La rinuncia a giocare le coppe per una buona posizione in campionato fu contestata tantissimo dai tifosi che tacciarono Mazzarri di essere troppo 'provinciale' per le ambizioni azzurre. Ecco come terminò la Serie A 2012\2013: