Pensare solo ed esclusivamente alla corsa scudetto non è possibile in casa Juventus, con il club che deve far fronte ai malumori di Max Allegri dopo l'incontro tra Antonio Conte e il responsabile dell'area sportiva Francesco Calvo in quel di Vinovo.
Scambi di convenevoli che non sono piaciuti al tecnico livornese, che adesso sta seriamente pensando di lasciare la panchina bianconere al termine della stagione in corso, quella che sta vedendo una Juventus a -2 dalla vetta, e che dopo il pareggio contro l'Inter ha visto rafforzare le proprie convinzioni. E anche i fastidi del suo tecnico, che riflette con l'Arabia sullo sfondo.
La Juventus è quella terra promessa non divisibile per due, ecco perchè Allegri sta pensando all'addio a fine stagione, non gli sta piacendo l'ombra di Conte attorno alla sua realtà. Quella che con fatica sta riportando in alto dopo due anni alquanto difficili.
Dove le critiche non sono mancate così come le dita puntate, con richieste di esonero e accuse da parte del mondo bianconero. Allegri non ha mollato e ha continuato ad andare avanti, di corto muso o meno poco importa, il mister è riuscito a portare la squadra lassù, a -2 dall'Inter.
Piena lotta scudetto e Champions, al netto di un lavoro dove Allegri non ha potuto contare su una rosa performante così come abituato. Con il rischio che questa sia la "last dance" di chi si sta sentendo messo pian piano da parte.
Tutto a causa dell'incontro tra Antonio Conte e Francesco Calvo. Una chiacchierata dal sapore di flirt, gusto amaro per Allegri. Specie se si recuperano le parole del salentino prima di Juve-Inter: " I matrimoni si fanno sempre in due, puoi sognare e sperare di sposarti un’altra volta. Quello che conta è che ci sia condivisione di pensiero". Tradotto: se ci veniamo incontro, io torno.
E Allegri se ne va. Nonostante il ricco contratto in scadenza a giugno del 2025. Non ne può più Max, che adesso vede la Saudi Pro League con occhi diversi. Quella potrebbe essere la sua prossima destinazione, con gli arabi pronti a ricoprirlo d'oro. Un primo approccio già ci fu la scorsa estate con l'Al Hilal, arrivato ad offrire 40 milioni a stagione.
Ora quei soldi hanno un sapore diverso, perchè diversi sono i ragionamenti di Allegri, che vuole lasciare il segno per l'ultima volta, prima di vestire i panni di Re Mida e lasciare il campo a Conte.
Anche perchè il tecnico salentino si sente pronto per tornare ad allenare. Si sta godendo la famiglia, ma non rimarrà un altro anno fermo. E sedersi nuovamente sulla panchina della Juventus lo stimola e non poco. L'addio è stato burrascoso, ma Andrea Agnelli non c'è più, ecco perchè tutto assume contorni diversi.
E sono positivi, perchè Conte ora vede maggiore possibilità di abbracciare di nuovo il bianconero, dato che quell'amore non si è mai assopito, anzi. Si è interrotto bruscamente, lasciando un senso di incompiuto. Ora Conte lo può fare, le idee già ci sono.
Partendo da quello che sarebbe lo schema di riferimento, il 3-5-2. Bremer e Danilo i punti di riferimento in difesa e uno tra Gatti e Rugani a completare il terzetto. In mezzo al campo Locatelli vertice basso con Rabiot e McKennie ai lati, mentre sulla fasce troverebbero spazio Weah a destra e Kostic a sinistra. Tutto questo senza tener conto di un possibile mercato, dove Fabian Ruiz e De Paul sono i nomi che circolano in orbita bianconera, e che darebbero sicuramente maggior qualità e possibilità di più soluzioni.
In attacco invece zero dubbi, l'accoppiata sarebbe Chiesa-Vlahovic. E proprio sul serbo Conte lavorerebbe al dettaglio. Ok il lavoro per la squadra, ma l'attaccante deve fare gol, così come dimostrato durante i suoi trascorsi, specie all'Inter con Lukaku. Tutto questo Allegri permettendo ovviamente.