Stefano Pantano ha vissuto quei dieci minuti finali di Lazio-Celtic così come qualsiasi tifoso biancoceleste ha fatto: cuore in gol e tensione alle stelle per una vittoria fondamentale che non si materializzava, ma che alla fine è arrivata nel segno di Immobile, entrato nella ripresa e autore della doppietta decisiva che ha permesso alla squadra di Sarri di strappare il pass per gli ottavi di Champions League.
"Ha cercato quei due gol con una determinazione feroce", afferma un Pantano al settimo cielo, raggiunto dai microfoni di Tag24 alla presentazione in anteprima del nuovo Eataly Roma all'interno della Stazione Termini.
Dopo il ko contro la Salernitana, per la Lazio c'era solo una parola d'ordine: vittoria. Che alla fine è arrivata, seppur con un pò troppa fatica. "Quando pensavi di aver visto una brutta partita, ecco che le emozioni si sono concentrate sul finale di gara. L'importante erano i tre punti del girone, e l'obiettivo è stato raggiunto con caparbietà.", spiega uno Stefano Pantano felice.
Bene in Champions, altalenante in campionato: "Questo ti fa però capire la follia di questa squadra" - afferma Pantano - "che passa agli ottavi con un turno di anticipo e poi perde con la Salernitana, butta punti con Lecce, Genoa, Monza, squadre contro cui avrebbe dovuto fare sicuramente meglio".
Ci si gode la Champions dunque, in attesa di risposte in Serie A, quelle che Immobile ha dato contro il Celtic, e che Pantano ha sempre difeso: "So che durante la carriera di un’atleta ci possono essere momenti di difficoltà. Credo che Ciro non abbia bisogno di dimostrare nulla, ha fatto parlare i fatti, cioè i gol. È stato l’attaccante che fino ad ora ha segnato più gol e al tempo stesso ha ricevuto più critiche, una cosa quasi comica. Ha risposto sul campo con due gol straordinari, da attaccante di razza. Un’iniezione di fiducia importante.
Non solo Immobile, a brillare nella notte dell'Olimpico è stato anche Gustav Isaksen, autore di una prestazione positiva, e che adesso spera di poter trovare maggior spazio davanti come spiegato nella mix zone post partita. Pantano è convinto che potrà riuscirci il giovane danese, anche se la concorrenza è tanta: E’ un giocatore di qualità e anche di grande personalità, non ha paura di rischiare la giocata. E’ chiaro, ha davanti giocatori importanti come Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro, ma credo che Isaksen abbia la fiducia dell’allenatore e riuscirà a trovare i suoi spazi.
Infine una battuta anche su Lorenzo Insigne, accostato al mondo Lazio, anche se a tal proposito Stefano Pantano è scettico: Che Insigne voglia tornare in Italia ci posso anche credere, ma vorrei valutare le condizioni del calciatore. Quando si fanno determinate scelte, giuste dal punto di vista economico perché l’avrei fatta anche io, è perché cominci a pensare ad un futuro un po' meno da protagonista. Non so le sue condizioni, ma non credo andrà in porto.