Non sono ancora terminati i guai giudiziari di Fabrizio Corona: l'ex fotografo dei Vip è stato condannato a 7 mesi di reclusione dal Tribunale di Milano. Le accuse? Danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti risalgono al 2021.
La condanna a Fabrizio Corona è arrivata oggi 30 novembre 2023. E' la prima non ancora definitiva da quando è tornato ufficialmente libero, lo scorso settembre, dopo aver scontato una pena di oltre 10 anni. L'ex re dei paparazzi è rimasto in aula solo per l'intervento del suo legale.
La vicenda risale al mese di marzo del 2021. Ossia quando il Tribunale di Sorveglianza aveva deciso che Corona doveva rientrare in carcere e lui aveva protestato, procurandosi ferite alle braccia, spaccando un vetro dell'ambulanza che era andato a prenderlo e gridando contro gli agenti di polizia.
Nel corso del processo la giudice Cristina Dani aveva fatto fare una perizia psichiatrica, secondo la quale Fabrizio Corona era capace di intendere e di volere al momento dei fatti.
L'ex agente fotografico era stato anche accusato di oltraggio agli agenti di polizia ed evasione dall'ospedale psichiatrico in cui era stato ricoverato nei giorni successivi.
Ma la giudice della decima sezione penale l'ha assolto da queste due accuse: dalla prima perché il fatto non costituisce reato, dalla seconda perché il fatto non sussiste. La Procura aveva chiesto una condanna a un anno di reclusione; mentre l’avvocato Ivano Chiesa, della difesa, l’assoluzione da tutti i capi d’imputazione.
Alla richiesta di condanna da parte della vice procuratrice onoraria, si sono associati anche gli avvocati Giuseppe Boccia e Pierangelo Sanno, legali di parte civile di due poliziotti. A uno dei due è stata riconosciuta una provvisionale di risarcimento di 500 euro per l’episodio di resistenza.
In un passaggio della sua arringa difensiva, l'avvocato Chiesa ha spiegato che Corona- oggi felicemente fidanzato- "non china la testa" quando subisce un'ingiustizia.