Non si rassegnava alla fine della sua relazione: minacciava e perseguitava non solo l'ex moglie, da cui era seeparato da anni, ma anche la figlia ancora minorenne. Per l'uomo, residente nella provincia di Monza, è scattata la misura cautelare in carcere, eseguita dalla squadra Mobile della Questura di Monza, su richiesta della Procura.
L'ex moglie e la figlia erano vittime già da tempo dell'uomo, che non accettava la fine della storia d'amore. Per atti persecutori e minacce era già stato in carcere, avedo subito due condanne, fino a gennaio 2022.
Una volta tornato in libertà, l'uomo aveva ricominciato a contattare in maniera ossessiva l'ex moglie, coinvolgendo anche la figlia minorenne, a cui inviava messaggi vocali con minacce di morte nei confronti della madre.
Per impedire alla donna di rifarsi una vita, si recava sotto casa delle due donne per minacciarle, costringendole a cambiare abitudini per paura. L'ex moglie viveva nel timore di diventare l'ennesima vittima di femminicidio.
Dopo l'ultimo episodio in cui l'uomo si è presentato sotto la loro abitazione, minacciandole e cercando di entrare in casa con la forza, mamma e figlia lo hanno denunciato, richiedendo l'intervento della polizia di Monza.
Le indagini della Squadra Mobile hanno ricostruito un quadro agghiacciante. Le due donne avevano paura a uscire da sole: quindi lo facevano in compagnia, oppure limitavano le uscite solo a esigenze fondamentali. Cercavano sempre nuove soluzioni per pacheggiare l'auto, in modo da evitare che lui potesse individuarla; controllavano continuamente chi si trovasse intorno a loro.
La Procura della Repubblica, esaminato il risultato delle indagini, ha richiesto ed ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.
Casi simili si sono verificati a Catania, dove un 51enne è stato arrestato per atti persecutori, e a Cosenza. qui un 61enne è finito in carcere per stalking e violenze.