03 Dec, 2023 - 12:52

Musei gratis a Napoli e provincia 3 dicembre 2023: l'elenco completo

Musei gratis a Napoli e provincia 3 dicembre 2023: l'elenco completo

Tornano i musei gratis a Napoli oggi, 3 dicembre 2023. Si rinnova, anche per questo mese, l'appuntamento con la domenica al museo, l'iniziativa del ministero della Cultura, promossa in tutta Italia, che permette a cittadini e turisti di visitare mostre, parchi archeologici, palazzi, case, dimore storiche senza pagare il biglietto d'ingresso. Scopriamo allora insieme quali luoghi culturali è possibile visitare in questa giornata nel capoluogo campano e in provincia.

Musei gratis Napoli 3 dicembre 2023: ecco quali sono

Tra i tanti musei gratis visitabili a Napoli oggi, domenica 3 dicembre 2023, troviamo tantissimi luoghi di cultura statali. Sono i seguenti:

  • Castel Sant'Elmo e Museo del Novecento
  • Certosa e Museo di San Martino
  • Crypta Neapolitana 
  • Gallerie d’Italia a Palazzo Piacentini
  • Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • Museo e Real Bosco di Capodimonte
  • Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana
  • Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes
  • Museo delle Carrozze
  • Museo Madre
  • Palazzo Reale di Napoli
  • Parco archeologico Sommerso di Gaiola 
  • Parco e Tomba di Virgilio

In questi luoghi, per l'intera giornata di oggi, l'ingresso è gratuito. Gli accessi comunque devono rispettare le regole sulla capienza massima.. In ogni caso, prima di recarsi nel posto di interesse, il nostro consiglio è quello dei consultare i numeri di telefono, i siti web o i canali social ufficiali per verificare eventuali disponibilità, variazioni, cambiamenti o necessità di prenotazioni.

E in provincia di Napoli? L'elenco

Aderiscono alla domenica gratis al museo anche le seguenti strutture situate nella provincia del capoluogo campano:

  • Certosa di San Giacomo a Capri
  • Grotta azzurra ad Anacapri
  • Museo archeologico territoriale penisola sorrentina Georges Vallet a Piano di Sorrento
  • Museo storico archeologico di Nola
  • Parco archeologico dei Campi Flegrei 
  • Parco archeologico di Ercolano 
  • Parco archeologico di Pompei 
  • Villa Jovis Via Tiberio a Capri

Anche in questo caso vi consigliamo di fare riferimento ai siti ufficiali per capire la disponibilità. È prevista una grande partecipazione a tale speciale iniziativa promossa dal ministero della Cultura. È altamente probabile infatti che si possano creare, nel corso della giornata, lunghe code e file per visitare questi famosissimi e bellissimi poli culturali nella città di Napoli e nella sua provincia.

L’iniziativa è valida in tutta Italia

La prima domenica del mese gratis al museo è un'iniziativa presente ormai da anni nel nostro Paese. Essa coinvolge tantissime città italiane, da Nord a Sud dello Stivale, isole comprese. Si tratta di un particolare appuntamento che permette a tutti coloro che lo desiderano di visitare luoghi di cultura in modo facile e gratuito.

Oggi, domenica 3 dicembre 2023, anche a Roma e a Milano tanti e diversi musei, mostre, gallerie, palazzi, monumenti e parchi archeologici sono aperti al pubblico, il quale non è chiamato quindi a pagare nessun biglietto d'ingresso. Questa iniziativa serve, in particolar modo, per avvicinare la popolazione all'arte e alla cultura e per sostenere questo settore che sembra essere sempre più in difficoltà.

Per scoprire quali sono i musei civici e statali che aderiscono all'iniziativa nella Capitale per questa giornata cliccate qui. Per quanto riguarda invece il capoluogo lombardo, sono elencate tutte le strutture gratuite a cittadini e turisti oggi a questo link.

Ricordiamo infine che a Milano, in concomitanza con tale speciale evento, è in programma proprio per oggi un importante sciopero del personale addetto ai musei civici della città. I lavoratori e le lavoratrici del settore potrebbero allora incrociare le braccia per l'intera giornata e non prestare i consueti servizi, causando disagi e rallentamenti.

A proclamare tale agitazione era stata la sigla sindacale Usb, nei giorni scorsi. La principale richiesta che viene fatta con la protesta di oggi alle istituzioni e agli organi competenti è quella di adeguare i contratti e i salari dei dipendenti (definiti troppo bassi) alla tipologia di lavoro svolto. Un lavoro che richiede studio, preparazione, conoscenza delle lingue e molto altro ancora.

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Giorgia Belfiore
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