Una condanna a 17 anni di carcere e una provvisionale di 460.000 euro ai famigliari delle vittime. Questa la sentenza emessa oggi, 4 dicembre, dal tribunale di Asti per Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour (Cuneo) accusato di duplice omicidio volontario e tentato omicidio dopo aver ucciso due rapinatori e ferito un terzo che avevano assaltato il suo esercizio commerciale.
Pena dunque ancor più dura rispetto a quella chiesta dal pubblico ministero, Davide Greco, che aveva chiesto 14 anni. Non l'assoluzione per legittima difesa (come accaduto al gioielliere di Ercolano) chiesta dai legali. Unica attenuante, oltre a quelle generiche, l'aver agito in seguito a provocazione.
L'episodio risale al 28 aprile 2021, quando Roggero subì la rapina e rincorse fuori dalla gioielleria i responsabili, che avevano il volto coperto dalle mascherine anti-Covid ed erano armati di un coltello e di una pistola giocattolo. Sparò allora due colpi con una 37 special, uccidendo Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli e ferendo Alessandro Modica.
Secondo gli inquirenti, l'uomo, oggi 68enne, agì per offendere e non perché in pericolo, come emerso nell'udienza dello scorso gennaio, utilizzando tra l'altro l'arma fuori dal proprio esercizio commerciale, commettendo il reato di porto abusivo.
Ai giornalisti presenti in aula, Roggero ha dichiarato:
E, alla domanda "È convinto che si trattasse di legittima difesa?", risposta inequivocabile e stizzita: "Porca miseria!"