Se i margini per ricucire il rapporto tra la Lazio e Vecino ci sono, ad oggi ancora non si vedono. Sarri era convinto di ciò dopo la vittoria contro il Genoa in Coppa Italia, ma movimenti in tal senso non ci sono ancora stati. Anche se il tecnico adesso vorrebbe che la situazione venga risolta.
Perchè Sarri ha bisogno di Vecino, e lo vorrebbe a Verona in vista del match di sabato pomeriggio contro la squadra di Baroni. Al presidente Lotito questo però non interessa, il numero uno biancoceleste pretende le scuse del giocatore. Solo così l'uruguaiano potrà tornare nella lista dei convocati.
Toni irrispettosi nei confronti dello staff tecnico. Questo il motivo dell'esclusione di Vecino in Coppa Italia, decisione avallata da Sarri ma che ha visto nel numero 5 biancoceleste una pronta risposta per mezzo Instagram: "Non ho mai mancato di rispetto a nessuno", le sue parole.
Sarri ha etichettato il caso come "semplice situazione di spogliatoio", ma ad oggi lo strappo non è ancora stato ricucito, anzi. E questo è un problema per il tecnico. Secondo lui il giocatore ha capito la lezione, può tornare tra i convocati, e Sarri vorrebbe immediatamente Matias con se, visti già i problemi relativi agli infortuni.
Non la penso allo stesso modo Claudio Lotito. Il presidente non si muove di un millimetro. E' stato categorico dopo la vittoria contro il Cagliari ("prenderò provvedimenti"), ha mantenuto la promessa, e adesso tiene il punto. Che può essere cancellato in un solo modo, ovvero le scuse del giocatore allo staff tecnico.
Senza quelle Vecino farà quello che sta facendo adesso, ovvero allenarsi da solo senza poter prendere parte al lavoro con il gruppo, non partendo nemmeno per Verona. E allora lì si che la situazione potrebbe cominciare a diventare spigolosa, ma Sarri questo non lo vuole, aspetta solo il suo pupillo.
Tutto questo inevitabilmente porta anche a fare delle riflessioni in vista del prossimo futuro. Sarri è sicuro: "E' stato un episodio da spogliatoio, nulla di eclatante", ma intanto la situazione continua a portarsi avanti e ancora non si vede la parola fine.
E se queste scuse non dovessero arrivare, ecco che inevitabilmente il destino di Vecino verrebbe messo per forza in discussione. L'uruguaiano è stato a un passo dal vestire la maglia del Galatasaray durante il mercato estivo, ma proprio Sarri ne blocco la cessione.
Adesso questa situazione rischia di replicarsi nuovamente, ma con contorni differenti. Perchè se non dovessero arrivare le scuse, Vecino continuerebbe ad allenarsi da solo, e questo porterebbe il giocatore a guardarsi intorno. Le possibilità dunque sono due: o Vecino chiede scusa e tutto torna come prima, altrimenti si arriverà alla spaccatura tra le parti, con il giocatore che potrebbe essere ceduto già a partire dalla sessione invernale.
Una possibilità che Sarri non vuole si materializzi, visto che perderà anche Kamada a gennaio causa Coppa d'Asia. Ha bisogno di tutti, l'obiettivo è quello di dare continuità ai risultati e di risalire in classifica, lo si può fare solamente rimanendo uniti. A partire da Verona. Magari con Vecino in panchina.