I calciatori-lavoratori che hanno giocato nel campionato di serie A, di seguito quelli che hanno riscritto la loro vita sportiva attraverso il passaggio dal dilettantismo al professionismo anche in tarda età.
Calciatori si nasce, la dote è innata, alcune volte però anche se non si posseggono qualità tecniche notevoli, l'aver soltanto una o due caratteristiche eccelse basta per entrare nel mondo dei professionisti.
Per prima cosa la buona volontà e poi immediatamente dopo la ricerca costante del migliorarsi sono viatici per una strada che ti portano al successo. Subito? O più in la?
Normalmente gli scouting quando si mettono in mente un nome ed un cognome e lo trascrivono sul proprio taccuino hanno già fatto la scelta di portare il calciatore di turno quasi sempre giovane e interessante sia esso italiano o straniero a vestire la maglia per la squadra per cui lavora. Un attimo dopo tanto la società quanto il tecnico decidono se acquistarlo o meno facendo prima le dovute considerazioni.
A volte sono gli allenatori che richiedono l'acquisto dell'uno o dell'altro calciatore a seconda delle esigenze tattiche, ma è capitato in passato che delle squadre si sono ritrovate a tesserare dei giocatori che fino ad allora non sapevano nemmeno cosa fosse il professionismo.
Certi giocatori che prima di approdare in squadre professionistiche davano un calcio alla palla in categorie inferiori e nel contempo lavoravano perché non potevano mantenersi solo coi rimborsi hanno finto col scrivere le pagine più belle del calcio italiano professionistico. E' il caso dei calciatori lavoratori