Verona-Lazio, cronaca e tabellino – Si dividono la posta in palio Verona e Lazio (1-1 il finale), nel primo anticipo del sabato della 15^ giornata di Serie A. Un pareggio che fa sicuramente più felice la squadra di Baroni, che rimonta ancora una volta grazie a Henry – al secondo gol consecutivo, sempre da subentrato – lo svantaggio iniziale siglato dall’ex Zaccagni, autore di una bellissima rete di tacco. Per la Lazio altra rimonta subita: vera e propria nota dolente della stagione biancoceleste.
Baroni cambia il suo Verona nel modulo, 4-2-3-1, e in alcuni uomini. Una novità è in attacco, con il trio di trequartisti composto per l’occasione da Ngonge, Suslov e Serdar. A loro il compito di assistere l’unica punta Djuric. Nella Lazio prosegue l’emergenza in difesa dove continua a essere assente anche Romagnoli: linea a quattro composta da Lazzari, Casale, Gila e Marusic, trio di centrocampo composto da Guendouzi, Rovella e Luis Alberto. In attacco la novità principale è il ritorno di Zaccagni a sinistra, a destra agisce Felipe Anderson, nel ruolo di centravanti confermato Ciro Immobile.
Primi 22 minuti di totale equilibrio al Bentegodi. Il Verona parte meglio e con maggiore aggressività, ma non porta mai pericoli ai biancocelesti che dal canto loro faticano a trovare ritmo e gioco. Al minuto 23 però arriva l’episodio che sblocca la partita: combinazione ad alta velocità sulla fascia destra della Lazio tra Lazzari e Felipe Anderson, con quest’ultimo che crossa quasi da fondo campo per Zaccagni che con un meraviglioso colpo di tacco supera Montipo’. È la rete dell’ex, che non esulta. Il vantaggio della Lazio accende la gara che diventa sempre più intesa, ma di occasioni vere e proprie non si registrano e i biancocelesti vanno all’intervallo senza nessun particolare pericolo per la porta di Provedel. Unica nota stonata per Sarri è l’infortunio, per un colpo all’occhio, di Marusic costretto a uscire per far spazio a Hysaj.
A inizio ripresa la gara segue lo stesso filo conduttore: il Verona prova ad attaccare senza però mai rendersi pericoloso, la Lazio invece prova a pungere in contropiede. E proprio in una ripartenza, al 55’, i biancocelesti vanno vicini al raddoppio: Luis Alberto prova a mettere a centro area dove c’è Immobile tutto solo, ma Coppola salva miracolosamente in scivolata mandando in corner. Al 70’ arriva un’altra svolta del match con il Verona che pareggia: Ngonge crossa dalla destra, tiro-cross di Suslov che viene deviato in rete da Henry (al secondo gol consecutivo) entrato in campo da poco.
Sarri cambia Immobile e manda in campo Castellanos: scelta destinata a far discutere con la Lazio ferma sul pari. Passano però solo 4 minuti e la Lazio passa nuovamente in vantaggio con l’altro ex, Casale: ma la rete di testa del difensore viene annulla per una spinta dopo il controllo del Var. . Al 77’ il Verona resta in 10 per il doppio giallo a Duda, ma nonostante il forcing biancoceleste (occasione sprecata da Vecino al minuto 89') il risultato non cambia: al Bentegodi finisce 1-1 tra i gialloblù e la Lazio.
23’ Zaccagni (L), 70’ Henry (V)
VERONA (4-3-2-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola (87’ Magnani), Amione, Terracciano; Folorunsho (57’ Hongla), Duda, Serdar (46’ Lazovic); Ngonge, Suslov (76’ Mboula); Djuric (57’ Henry). Allenatore: Baroni.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Gila, Marusic (29’ Hysaj, dall’84’ Pellegrini); Guenduouzi 6 (84’ Vecino), Rovella, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (72’ Castellanos ), Zaccagni (72’ Pedro). Allenatore: Sarri
Espulsi: 77’ Duda (V)