Per la prima volta nella storia il Milan accede all'Europa League da terza nel girone nella Champions League. Non basta la vittoria contro il Newcastle, a Dortmund è pari e patta tra Borussia e PSG che passano agli ottavi di Champions League rispettivamente da prima e seconda del girone.
Il Milan è per la prima volta nella storia del club in Europa League, una qualificazione ha un sapore dolce amaro vista l'eliminazione dalla Champions League e il terzo posto nel girone dopo Borussia Dormunt e Paris Saint-Germain.
Approccio iniziale da rivedere, forse la posta in palio forse l'ambiente infuocato del St. James's Park ma agli uomini di Pioli tremano le gambe e alla mezz'ora di gioco vanno sotto di un gol. Tomori, Loftus-Cheek e Pulisic avevano avvisato i compagni al momento dei sorteggi per i gironi, a Newcastle non si scherza.
La rete di Joelinton e il pareggio tra Borussia e Paris sembrano condannare inevitabilmente i rossoneri, almeno fino a fine primo tempo. Nella ripresa il gol di Adeyemi per i tedeschi illude soltanto per 4 minuti, fino a quando i parigini non pareggiano i conti con il baby talento Zaire-Emery.
Nel frattempo in Inghilterra il Milan trova il pari con la rete di Pulisic. Con il pari la partita cambia e si riaccende: i rossoneri iniziano a credere nella possibile rimonta e schiacciano gli avversari fino a quando nel finale non trovano il gol decisivo.
Merito anche dell'allenatore Pioli capace di leggere il match e di inserire forze fresche nel momento giusto. Minuto 83 entrano Okafor e Chukuwueze per Giroud e Musah: neanche 60 secondi dopo lo svizzero serve un assist al bacio per il nigeriano che con il tiro a giro di sinistro spiazza Dubravka e segna il 2-1.
Una vittoria di orgoglio per il Milan che sbanca il St James's Park e ruba il terzo posto proprio agli inglesi. Un sorpasso che significa Europa League: sarà da lì che i rossoneri ricominceranno il cammino europeo per provare a vincere un nuovo trofeo.
Con la qualificazione per la prima volta in Europa League il Milan potrà puntare in alto e vincere una competizione che renderebbe l'annata storica. Come i rossoneri altre big sono arrivate terze nel proprio girone e sono retrocesse:
Ad attendere il Milan una doppia sfida ai playoff che servirà per qualificarsi agli ottavi, stesso destino sembra avere la Roma: la squadra di Mourinho, a meno di ribaltoni incredibili, dovrebbe arrivare seconda nel proprio girone.
Se così fosse sarebbe un risultato che la porterebbe a doversi confrontare proprio con una delle retrocesse dalla Champions League, eccetto i rossoneri visto il divieto di derby almeno in questa fase della competizione.
Dovendo giocare i playoff la squadra di Pioli eviterà certamente coloro che sono prime nel proprio girone e sono già qualificate agli ottavi di finale: Liverpool e Bayer Leverkusen, senza considerare l'Atalanta per la questione derby.
Le cifre raccolte dal Milan in questa competizione lasciano un po' a desiderare rispetto a quelle della stagione precedente: il confronto è impietoso vista la semifinale dell'anno scorso raggiunta contro l'Inter e l'eliminazione dagli ottavi di quest'anno.
La società potrà contare su circa 46,4 milioni di euro con l'aggiunta di bonus legati ai ricavi del merchandising e dello stadio per arrivare ad una cifra superiore. È qui che subentra l'occasione di poter monetizzare ancora: con l'Europa League si potranno contare altri incassi.
L'obiettivo, dunque, è continuare nel percorso europeo per provare a portare a casa non soltanto un trofeo mai vinto ma anche un'ulteriore somma di denaro. Calcolando fino alla finale del 22 maggio 2024 alla Dublin Arena nella Repubblica d'Irlanda, il Milan potrebbe arrivare a un bottino di 22,5 milioni di euro - senza considerare i ricavi da stadio che potrebbero ulteriormente gonfiare la somma.