Nel segno degli infortuni, la stagione del Milan si descrive anche da questo punto di vista a cui Pioli farebbe volentieri a meno. Ormai è una doppia partita quella che la squadra gioca ogni fine settimana, contro l'avversario di turno e nella speranza che tutti, o quasi, escano intonsi dal rettangolo verde.
Speranza effimera, dato che i numeri confermano come ad oggi la squadra rossonera sia una vera e propria lazzaretto: ben 29 infortuni nel 2023. Un anno solare terrificante, più della Roma che fino a poco tempo fa conduceva questa speciale classifica con più di 15 stop. Ora lo scettro del comando ce l'ha in mano Pioli, ma ne avrebbe fatto volentieri a meno.
La stagione del Milan va avanti a spizzichi e bocconi. La vittoria contro il Monza fa respirare la squadra, che spera adesso di trovare continuità, ma è innegabile che i vari ko stiano condizionando il campionato rossonero.
Anche contro i brianzoli si sono dovuti registrate due stop, quelli di Okafor e Pobega. Un danno. Numeri che si aggiornano, ma stridono. Dalla voce infortunati il totale dice 29, ad un passo dalla cifra tonda. Qualcosa non va, e non solo per i numeri, ma anche per i tipi di stop che si susseguono a Milanello in tutto l'anno solare.
Andando nello specifico, più della metà degli stop sono dovuti a cause muscolari, ovvero il 70%. Il menù è ricco, dalle lesioni agli affaticamenti, per passare poi a problemi traumatici fino alle infiammazioni. Non c'è tempo di preoccuparsi che subito si aggiungono altri infortuni.
Il totale delle partite saltate sono 89, una marea. E inevitabilmente questo è andato a condizionare la prima parte di stagione della squadra, che se all'inizio è riuscita a inanellare risultati utili, ora deve far fronte alla dura realtà, quella di un percorso a spizzichi e bocconi dove le buone prestazioni si contano sulle dita di una mano. La società si è risentita di questo, secondo i piani alti non è possibile che la squadra viva di una condizione fisica così scarna, Pioli è stato richiamato all'ordine per cercare di mettere un freno a questa situazione.
Ovviamente il tempo per recuperare terreno c'è, il mister lo sa. Vuole mettere a tacere le critiche tornando a vincere con continuità, desidera cancellare il #PioliOut tornato prepotentemente sui social. Ma è chiaro che bisogna mettere un freno a tutti questi infortuni, e il club è pronto a scendere in campo per sistemare la cosa di proprio pugno.
Prima di tutto capire cosa fare con lo staff di preparatori. Molto dipenderà dal futuro di Pioli, se rimarrà o no sulla panchina del Milan, ma è chiaro che se non si limiteranno tutti i problemi muscolari, ecco che la società andrà alla ricerca di altre figure per cercare di dare un colpo di spugna.
Occhi puntati anche sulla preparazione, evidentemente qualcosa non va anche da questo punto di vista dati i numeri horror. Ecco perchè si potrebbe rivedere l'idea di preparazione estiva oltreoceano, che inevitabilmente pesa sui giocatori. Ci sarebbe anche la possibilità di poter avere un fisioterapista in più a Milanello, per aver così un parere aggiuntivo in situazioni di questo tipo. Tutto per fermare questa maledizione.