C'è da lavorare, ma sopratutto correre, perchè la Roma di Josè Mourinho non è lontana dalle zone europee, ma a mancare è il ritmo secondo Gaetano D'Agostino. L'ex centrocampista giallorosso non ha dubbi su questo, un problema sovente dovuto ad un motivo, ovvero l'addio di Matic.
"L'assenza si sta facendo sentire", afferma D'Agostino, che in esclusiva a Tag24 ha parlato anche del possibile rinnovo di Josè Mourinho.
Il ko contro il Bologna è stato un duro colpo per la Roma. La squadra di Thiago Motta è stata padrona del campo, nei capitolini è pesata l'assenza del duo Lukaku-Dybala. Ma per Gaetano D'Agostino non è solo questo il problema.
D: Gaetano, la sconfitta con il Bologna può agitare la Roma?
R: Diciamo che non c’è una stabilità nei risultati e nelle prestazioni, è nomale che destabilizza. A Bologna ho visto una squadra non messa male in campo, ma che arrivava sempre seconda sulla palla. Denota il non avere le capacità di cambiare passo durante la partita, e questo fa la differenza nel calcio moderno. Quando hai il ritmo che ha la Roma ora, devi avere in mezzo al campo dei palleggiatori che sappiano addormentare la partita e risvegliarla a loro piacimento, ma se non hai quel tipo di giocatori devi puntare sul dinamismo, e io cito sempre Bove. Bisognerebbe avere giocatori di questo tipo forti nelle aggressioni.
D: Quindi durante il mercato estivo la Roma non ha puntato sui cavalli giusti?
R: Secondo me quello che ha destabilizzato tutto è stata la partenza di Matic, con lui anche Paredes poteva trarre giovamento. Quando va via un giocatore così , sapendo che sei limitato nel sostituirlo, bisogna essere un po' più accurati. Renato Sanches è stato un azzardo, ecco perché dico che servono dei Bove; con il portoghese hai preso il nome, ma ci fai poco se non è integro. Mourinho ha dato un segnale forte al giocatore con il cambio di Bologna.
Decisive contro il Bologna, in senso negativo, le assenza di Dybala e Lukaku, mettendo in mostra una Roma in difficoltà dal punto di vista delle idee.
D: Senza Dybala e Lukaku notte fonda.
R: Sono gli unici due che spostano gli equilibri. E’ brutto dirlo in un organico di 23 elementi, ma è così. Dybala si abbassa a prendere palla, attira i giocatori avversari, libera il compagno per attaccare gli spazi, mentre con Luakaku è palla a te, pensaci tu. Già quando ne manca uno si fa fatica, se mancano entrambi...
Infine Gaetano D'Agostino si è soffermato sulla possibilità di rinnovo del contratto di Mourinho, e di dubbi l'ex centrocampista non ne ha.
D: Giusto il rinnovo a Mourinho?
R: Trovarne uno meglio di lui è difficile. Faccio un esempio: anche se trovi un allenatore come Thiago Motta devi comunque dargli materiale. Il focus non è l’allenatore, ma il motore della squadra. Se dai a Motta un Bologna che ha gamba puoi costruire, altrimenti ci sono difficoltà. Il punto è questo, ripartire prendendo giocatori funzionali ed integri.
D: Avanti con lo Special One però.
R: Sarà che sono innamorato di lui e mi attrae sotto ogni punto di vista, ma la piazza di Roma ha bisogno di un punto di riferimento come lui. Di meglio non si può trovare.