Agente Fifa ed esperto di mercato, Claudio Anellucci è un procuratore navigato, che nel corso della sua carriera ha lavorato con il club più importanti e scoperto talenti cristallini. La sessione invernale di mercato, anche quest'anno, sta per entrare nel vivo e sono già tante le trattative di cui sentiamo parlare. ma chi avrà bisogno di muoversi di più? Per presentare il calciomercato, Anellucci è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Mancano pochi giorni all'apertura ufficiale della sessione invernale, ma il mercato è già entrato nel vivo. Tutte le squadre, da quelle che stanno andando meglio a quelle che si trovano in difficoltà, cercheranno di puntellare la rosa aggiudicandosi le occasioni migliori. L'Inter procede a gonfie vele, ma Inzaghi si aspetta comunque qualcosa e non è il solo. La Roma lavora su Bonucci e De Laurentiis ha già annunciato che farà tre colpi. Quello di gennaio però è sempre un mercato particolare, fatto di pochi nomi altisonanti e pochi spostamenti concreti. Per entrare nel vivo, e capire meglio cosa dobbiamo aspettarci da questa sessione di calciomercato, Anellucci, agente ed esperto della materia, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Sta per aprirsi la sessione invernale di calciomercato. Che cosa dobbiamo aspettarci e a che tipo di operazione andiamo incontro?
"Credo che sarà un mercato molto povero, fatto di tante chiacchiere e pochi fatti. È vero che ci sono delle squadre che devono assolutamente fare qualcosa, ma ad oggi è più che altro un mercato di idee. La legge che ha portato alla proroga del decreto crescita agevola in buona parte le squadre italiane, perché non ci dimentichiamo che sono davvero tante quelle in gravi difficoltà economiche. Parliamo di società che comandano la classifica ma che hanno milioni di euro di debiti. Ci sono banche d'affari che stanno tenendo in piedi la giostra, ma parliamo di livelli molto alti di indebitamento. Credo che tutti dovranno ridimensionarsi. L'Inter è la squadra più forte, e ha oltre 800 milioni di debito; è seguita a ruota dalla Roma è da tanti altri club. Come si fa a parlare di mercato se non ci sono i soldi?".
Ci sono però anche club che dovranno comprare per forza. De Laurentiis ad esempio ha già annunciato che farà tre colpi ed è ufficiale la cessione di Elmas. Il Napoli è la squadra che si muoverà di più?
"De Laurentiis lo ha annunciato, ma adesso ci sarà da vedere chi prenderà. La scorsa estate ha venduto Kim, sfruttando la clausola e prendendo tanti soldi, ma ne ha investiti pochissimi per comprare un ragazzo di belle speranze, ma che ad oggi ha fatto vedere davvero poco. La squadra campione d'Italia avrebbe sicuramente meritato di più. I punti interrogativi sono tanti, ma non è solo il Napoli a doversi muovere".
Ti aspetti qualcosa anche dall'Inter?
"I nerazzurri hanno una rosa importante e grande qualità anche nelle seconde linee, ma da quanto ne so vorrebbero comunque fare qualcosa. Inzaghi vorrebbe un altro attaccante, visti gli infortuni di Arnautovic e visto che su Sanchez non può contare, ma pare che la società sia in difficoltà. Tutti comunque dovrebbero muoversi almeno un po', compreso il Milan, la Juventus, la Roma e la Lazio. Anche la Fiorentina sta cercando di inserire nomi importanti. Forse l'unica squadra che non dovrà far nulla è il Bologna, visto il campionato straordinario, ma per il resto tutte si vogliono muoversi e si stanno guardando intorno".
La Roma prenderà Bonucci?
"Tiago Pinto ha già preso una botta importante con il fallimento di Renato Sanches. Si sapeva perfettamente che era infortunato. Sarebbe potuto diventare la ciliegina sulla torta, ma è un calciatore di cristallo e si è rivelato un bluff. Poi ci sono calciatori che non giocano nel loro club, e allora mi domando, perché dovrebbero fare bene altrove? Ci sono sempre motivazioni che portano al mercato invernale, ma non tutti gli investimenti rendono come sperato, e poi si generano dei problemi. Vedo anche tanti svincolati ancora a spasso, e ce ne sono di livello. Boateng ad esempio sta cercando squadra, ma resta da capire come sta fisicamente. Molti sono fermi da sette o otto mesi e prima di rimetterli in sesto ci vorrà tempo. E' difficile trovare last minute importanti, pronti e che facciano da subito la differenza".
Con gli infortuni di Luis Alberto e Immobile, e l'impegno in Coppa d'Asia di Kamada, la Lazio farà qualcosa?
"Non penso proprio, lo ha dimostrato il modus operandi di Lotito in questi anni. Il mercato di gennaio non ha mai dato soddisfazione in casa Lazio e quest'anno non andrà diversamente".
Zielinski all'Inter invece, è possibile?
"Credo di sì, penso sia un'operazione già definita. Il Napoli è uno dei club che avrebbe dovuto strutturarsi meglio e invece sta perdendo pezzi importanti. Elmas, visti gli infortuni e le assenze, avrebbe fatto comodo e si sarebbe potuto ritagliare un ruolo importante. Lo è stato con Spalletti, e per la vittoria dello scudetto e ora non capisco certe dinamiche. Il presidente ha scelto un allenatore come Mazzarri, per sei o sette mesi. Ma quando programmerà il futuro? Andrebbe fatto insieme al nuovo allenatore, ma vedo una grande confusione. Siamo a un terzo del campionato, c'è ancora tempo davanti, ma vedo gli azzurri in grossa difficoltà".
Guardiamo anche alla parte bassa della classifica. Sabatini è stato richiamato a Salerno per tentare il miracolo, come già fatto in passato?
"Non credo. Penso piuttosto che la volontà sia quella di programmare la risalita nella prossima stagione. Il campionato è molto tosto e le partite che poteva chiuderle non le ha chiuse. Ora i punti iniziano ad essere meno e la vedo davvero complicata. Credo piuttosto sia l'inizio di una ristrutturazione per il futuro".