Un marchio di fabbrica, una certezza. Le vittorie di misura sono da sempre la specialità di Massimiliano Allegri e il successo per 1-0 contro la Roma ne è l'ennesima dimostrazione. Contano i tre punti, non importa se arrivino con prestazioni spettacolari o con partite in cui si bada soprattutto alla fase difensiva. L'allenatore azzurro lo ha capito presto e ne ha fatto uno dei capisaldi della sua carriera. Il cosiddetto "corto muso", termine suggerito dallo stesso Allegri e poi forgiato dalla stampa, sta funzionando alla perfezione e, anche grazie a esso, la Juventus si trova a soli due punti dall'Inter capolista.
La gara contro i giallorossi ha sancito l'ennesimo record di Allegri, sempre più re del "corto muso". La vittoria firmata Rabiot è stata l'ennesima arrivata con il punteggio di 1-0: Allegri è salito a quota 76 successi di "corto muso", superando Carlo Ancelotti fermo a 75. Il tecnico ex Cagliari è diventato primo in questa speciale classifica, confermando le caratteristiche del suo gioco.
Quello di ieri sera è stato un match equilibrato nonostante i bianconeri abbiano creato un numero maggiore di palle gol. La Roma si è resa pericolosa con un paio di iniziative di Dybala e la Juventus ha risposto con Vlahovic. L'attaccante serbo è stato assoluto protagonista del gol del vantaggio, fornendo uno splendido assist per l'inserimento vincente di Rabiot. La squadra di Mourinho ha cercato di reagire la le iniziative offensive sono state contenute dalla retroguardia bianconera.