Il Comune di Roma aveva vagliato un piano per affrontare le festività, ma sembra che l’emergenza rifiuti sia più viva che mai a poche ore dal Capodanno. In particolare TAG24 ha visitato il popoloso quartiere periferico di Centocelle, dove è impossibile trovare un secchione vuoto. Le immagini sono eloquenti con montagne di mondezza di ogni tipo, anche delle lavatrici, che vengono gettate in strada. Nel servizio si può anche vedere come gli operatori dell’Ama lascino i sacchi in strada dopo aver svuotato i secchioni accanto.
Centocelle è letteralmente sommersa dall’emergenza rifiuti, come sottolineano gli abitanti: È ovunque nelle strade, ma come penso lo sia tutta Roma, mentre un signore parla di mancanza di civiltà: Una volta ho detto ad una ragazza che il cestino non si lascia per terra e che va cercato un altro secchione se è pieno, mi ha risposto di farmi i c**** miei. Una situazione di totale emergenza come dimostrano alcuni sacchi abbandonati nel centro della carreggiata o le lavatrici lasciate su un posto per disabili. Una vera e propria emergenza rifiuti.
Il camion dell’Ama ha raccolto correttamente la mondezza all’interno dei secchioni, ma è subito ripartito lasciando in strada una notevole quantità di sacchi. Una vera e propria montagna abbandonata in strada, davanti agli occhi attoniti dei cittadini. Le immagini di TAG24 mostrano come uno dei motivi dell’emergenza rifiuti sia proprio il mancato ritiro dei sacchi accanto ai secchioni, infatti alcuni risultano vuoti mentre accanto ci sono montagne di mondezza accatastate. In realtà non sono i camion che li devono raccogliere ma i cosiddetti Squaletti, che però non si vedono e la montagna dei rifiuti continua a crescere giorno dopo giorno. Forse sarebbe opportuno che gli stessi camion contribuiscano alla raccolta cosicché la situazione non diventi ancor più emergenziale.
Un’emergenza rifiuti che non riguarda solo Centocelle, ma per usare le parole di uno dei cittadini È tutta Roma ridotta così. Una Capitale nelle vie del centro invase dai turisti, ma città abbandonata a se stessa nelle sue periferie dove vivono la maggior parte dei romani ormai rassegnati. Ora la paura è che l’incendio di Malagrotta dello scorso 24 dicembre non faccia altro che aumentare l’emergenza, diventata ormai una drammatica costante.