Il pareggio del Bologna all'ultimo respiro contro il Genoa di De Silvestri nutrire viva la speranza per la qualificazione alle coppe europee, anche se l'Atalanta dovesse vincere nello scontro diretto con la Roma i rossoblù manterrebbero almeno il posto in Conference Europa League.
Il Bologna chiude il girone d'andata con un pareggio, grazie al gol di De Silvestri, che porta punti dopo la sconfitta contro l'Udinese. Il blackout del Bluenergy Stadium ha segnato la squadra di Thiago Motta, ferma a sei risultati positivi. Un risultato che però ha concesso i rossoblù di sognare la qualificazione nelle coppe europee.
Il crollo di fine anno ha fermato il Bologna sul più bello. Thiago Motta avrebbero voluto chiudere un 2023 già incredibile in bellezza regalando l'ultima vittoria dell'anno ai propri tifosi. Così non è stato anche grazie ad un ottimo Udinese che torna a vincere dopo più di un mese con un risultato netto.
Dall'altra parte un Bologna sottotono, messo a dura prova anche dal tour de force delle tante partite raccolte, non è riuscita a portare a casa i 3 punti. A segnare i rossoblù probabilmente la vittoria contro l'Inter in Coppa Italia durata fino ai supplementari e vinta all'ultimo istante. Una partita che ha dato carica emotiva e psicologica ma ha anche pesato in modo inevitabile sulle gambe dei giocatori.
La mini flessione degli uomini di Thiago Motta, però, non deve ancora preoccupare. Il pareggio contro il Genoa sa di crescita e di uno step di maturità che la squadra emiliana ha raggiunto grazie alla guida del proprio tecnico. Dopo il vantaggio di Gudmundsson arrivato al 20esimo del primo tempo il Bologna ha cercato una reazione che, però, non si è mai concretizzata fino a quando nel finale è entrato De Silvestri.
Il terzino destro ha fatto il suo ingresso all'87esimo prendendo il posto di Posh e appena 10 minuti dopo ha segnato il gol del pareggio facendo esplodere il Dall'Ara in un boato di felicità. Considerando il pari strappato all'ultimo respiro, dovuto anche grazie al corposo recupero concesso dal direttore di gara, il Bologna salva un risultato che sembrava ormai perso e si lancia verso i quarti di finale che giocherà contro la Fiorentina il 9 gennaio.
Un match importante non soltanto dal punto di vista della competizione stessa ma che sfocia anche in una sfida di campionato vista la lotta a 7 per 4 posti. Se per Inter e Juventus è un affare di scudetto, le due squadre a meno di crolli assurdi hanno già in tasca la qualificazione in Champions League e si giocano la vittoria del campionato, i vari Milan, Fiorentina, Bologna, Atalanta, Roma, Napoli e Lazio giocano per i due restanti posti in Champions e quella in Europa e Conference League.
Il pareggio con il Genoa regala al Bologna l'aritmetica candidatura nel girone d'andata per le qualificazioni in Conference League in attesa dello scontro diretto tra Roma e Atalanta dell'Olimpico: se i nerazzurri dovessero anche solo pareggiare i rossoblù resterebbero saldi al 5° posto che significherebbe Europa League. In quest'ottica la sfida con i viola di martedì prossimo diventa cruciale per lanciare un messaggio anche in campionato.
Ad aspettare i rossoblù, qualora vincessero al Franchi, ci sarebbe proprio un'altra avversaria diretta che punta alla qualificazione europea: la vincitrice tra Atalanta e Milan. Il big match di questa sera per i bergamaschi diventa fondamentale per il bilancio non sto del girone d'andata ma anche per il destino della Coppa Italia. Il trofeo sarebbe un risultato storico per il Bologna, visto che l'ultima coppa alzata risale alla stagione 73/74 - ultimo trofeo vinto dai rossoblù.