Con 138 voti a favore, la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto contro le eco proteste. Di fatto, s'inaspriscono le sanzioni per chi imbratta beni culturali e paesaggistici.
È la vittoria del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, primo firmatario della norma che aveva già incassato l'ok del Senato lo scorso 11 luglio.
Il ministro si è espresso anche sulla street art.
L'Aula ha parallelamente respinto l'emendamento a firma dell'esponente di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli che chiedeva un ulteriore inasprimento qualora, a deturpare l'opera, fosse un pubblico ufficiale. Un testo pensato per tirare dentro anche il caso Sgarbi e dunque il candelabro comparso nel quadro caravaggesco di Rutilio Manetti rubato, non rubato,... nì. Sangiuliano riceve una domanda a tal proposito, si arrabbia, ingrana la quarta e, alle sue spalle, lascia le parole che seguono: