Elezioni regionali in Basilicata, Antonio Tajani blinda ancora una volta il governatore uscente Vito Bardi, ma Andrea Crippa gli chiede di fare un passo indietro per senso di responsabilità.
Volano gli stracci nella coalizione di maggioranza, Lega e Forza Italia si contendono la Basilicata e Fratelli d’Italia al momento resta a guardare.
Inizia con il botta e risposta a distanza tra Forza Italia e Lega la giornata politica italiana. Terreno di scontro? Sempre le candidature per le elezioni regionali 2024. Uno scontro che dalla Sardegna si sposta in Basilicata dove traballa la poltrona di Vito Bardi, governatore uscente espressione del partito di Berlusconi.
In casa Lega è partito l’assalto alla Basilicata mentre i berlusconiani alzano le barricate a difesa del fortino.
Ha iniziato questa mattina il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, che anche oggi, dalle colonne del quotidiano La Repubblica, ha sottolineato il gesto di responsabilità fatto dal suo partito in Sardegna dove, alla fine di un lungo braccio di ferro, ha deciso di appoggiare il candidato della coalizione Paolo Truzzu, lasciando indietro il governatore uscente Christian Solinas, alle prese con l’inchiesta della Procura di Cagliari che lo vede indagato per corruzione.
Persa la Sardegna, o ceduta per senso di responsabilità e per il bene dell’unità di coalizione, adesso la Lega punta a sfilare la Basilicata agli alleati di Forza Italia.
Immediata la risposta del vicepremier Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia che ribadisce di non essere intenzionati a cedere su Vito Bardi. In un intervista a Radio 24, il ministro degli Esteri ha dichiarato
"La Basilicata è ben governata da Bardi, molto apprezzato anche nei sondaggi e che merita di continuare. Escludo un passo indietro, c'è da lavorare insieme per rafforzare la coalizione".
Insomma, il guanto di sfida è stato lanciato bisognerà attendere i prossimi sviluppi per capire chi la spunterà.