Insulti razzisti a Maignan: Daspo per altri quattro tifosi dell'Udinese. - Continua senza sosta il lavoro degli organi competenti riguardo il caso insulti razzisti a Maignan. Riavvolgendo il nastro, nell'ultimo weekend di campionato, durante la sfida tra Udinese e Milan, Mike Maignan ha sentito vari insulti razzisti nei suoi confronti da alcuni tifosi dell'Udinese alle sue spalle. Il portiere francese del Milan ha deciso di uscire dal campo e il match è stato sospeso per qualche minuto prima di riprendere. Un episodio che ha fatto scalpore e per il quale la Polizia di Udine sta lavorando da diversi giorni. Dopo aver individuato il primo responsabile, nell giornata di mercoledì ne sono stati individuati altri quattro.
Tra questi c'è anche una donna. Per loro è scattata la denuncia e cinque anni di Daspo, pena massima per chi non è recidivo. In più l'Udinese li bandirà a vita dallo stadio di Udine. Una pena comunque rilevante, che dà un segnale a quanto questi gesti siano da condannare. Di seguito il recap dell'accaduto e le pene per gli altri quattro soggetti individuati.
Un'altra piccola, ma buona notizia riguardo il caso Mike Maignan. La Polizia di Stato di Udine, nel continuo delle attività investigative relative agli atti di razzismo verso il portiere del Milan Maignan, grazie ad un’opera accurata di analisi incrociata delle immagini dell'ottimo impianto di video-sorveglianza presente allo Stadio Bluenergy di Udine, ha individuato altri quattro soggetti. Questi sono accusati di avere rivolto insulti a sfondo razzista, quali ululati, ed espressioni come neg*o, scimmia. Tutto a pochi giorni dal primo soggetto individuato.
Si tratta di due uomini ed una donna di rispettivamente 45, 32 e 34 anni della provincia di Udine e di un uomo di 42 anni di Udine. Tutti sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine che sta continuando a portare avanti le attività di indagine. Contemporaneamente, il Questore della Provincia di Udine ha emesso nei confronti dei quattro accusati un Daspo per la durata di cinque anni. Questa è la misura massima prevista, trattandosi di soggetti non recidivi. Il risultato ottenuto arriva ad alcune ore di distanza dall'accaduto. Tutto grazie all'attività scrupolosa e costante messa in atto dagli uomini della Polizia di Stato. Gli organi competenti hanno infatti visionato per ore le diverse riprese dell’impianto di videosorveglianza, incrociandole, fino a raggiungere il risultato già spiegato.
Durante la sfida di sabato sera tra Udinese e Milan (il racconto del match), Mike Maignan è stato vittima di insulti razzisti. Il portiere francese, intorno alla fine del primo tempo, ha richiamato l'attenzione dell'arbitro prima di fuggire negli spogliatoi e costringere il direttore di gara a sospendere il match. Maignan ha raccontato di aver sentito ululati e insulti razzisti provenienti da una parte di tifosi dell'Udinese. La sfida è stata sospesa per qualche minuto prima di riprendere. Un episodio che ha suscitato clamore e di cui si è parlato tanto nei giorni successivi. Adesso sono stati individuati cinque responsabili nel giro di 48 ore.