Roma-Bayern Monaco femminile 2-2 è il risultato della quinta giornata del gruppo C di Women's Champions League.
Con Alessandro Spugna squalificato le campionesse d'Italia scendono in campo al Tre Fontane sotto la guida di Leonardo Montesano in una serata dove avrebbe meritato molto di più ma che ha dimostrato come il torneo europeo più prestigioso per club non sia una passeggiata di salute: col risultato di questa sera la qualificazione ai quarti della Roma è più difficile ma non impossibile.
Partenza un pò a rilento della Roma che rischia di dare il vantaggio alle bavaresi in più di un occasione, ma il match ha un andamento del tutto diverso dal momento in cui le ospiti non si rendono ficcanti e concrete sotto porta.
All'improvviso però è la Roma a colpire: Giugliano è brava ad intercettare un pallone al limite dell'area di rigore tedesca ed è lesta a servire Giacinti che di prima intenzione al 33esimo di destro trafigge Grohs. Dopo la rete dell'1-0 le giallorosse controllano e non rischiano più niente. Le due squadre senza nessun'altra azione importante da registrare vanno al riposo sul parziale di 1-0.
Nella ripresa il Bayern accelera e si fa vedere diverse volte in area di rigore giallorossa ma come nei primi 20 minuti della prima frazione di gioco non finalizza quanto produce perché non lucida o per interventi tempestivi e attenti della retroguardia romanista.
Al minuto 87 però il Bayern spinto dalla motivazione di non avere più nulla da perdere trova il gol del pareggio: Harder crossa col mancino dalla destra per il colpo di testa di Schüller che beffa Caesar.
Al terzo minuto di recupero in cui entrambe le squadre cercano di farsi ancora male Giugliano sola da distanza ravvicinata anticipa portiere e difensore sul cross di Bartoli e segna il gol del 2-1.
Palla al centro, azione dall'altra parte del Bayern che conquista un calcio di punizione sulla sinistra all'altezza del vertice dell'area giallorossa: ancora Schüller di testa raccoglie il cross e insacca la rete del pareggio. Al settimo minuto di recupero l'arbitro decreta la fine del match che termina con lo stesso punteggio dell'andata.
Marcatori: 33’ Giacinti (R), 95' Giugliano (R); 87', 96' Schuller (B), 96'
Ammonizioni: Kumagai (R), Giacinti (R), Viens (R), Di Guglielmo (R), Minami (R); Damnjanovic (B)
Arbitro: Klarlund (DEN)
Roma (4-3-3): Ceasar 7; Bartoli 6,5, Minami 5,5, Linari 6, Di Guglielmo 5,5; Feiersinger 5,5 (dall'80' Glionna s.v.), Kumagai 6,5, Giugliano 6,5; Viens 5,5, Giacinti 7 (dal 61’ Greggi 6,5), Haavi 5,5. All.: Montesano (vice) 6
Bayern Monaco (4-2-3-1): Grosh 7; Gwinn 5,5, Viggosdottir 5,5, Hansen 5 (dall'86' Kett s.v.), Nascherweng 5,5; Zadrazil 5 (dall'86' Sehitler s.v.), Stanway 6; Dallmann 5,5 (dal 76’ Damnjanovic 5,5), Harder 6,5, Buhl 5,5 (dal 61’Lohmann); Schuller 7,5. All.: Straus 6
Sugli errori arbitrali:
C’è rimpianto, una grande Roma e una grande prestazione. Il rimpianto è che siamo davanti ad un gol nettamente irregolare perché c’è un fallo su Bartoli e uno su Linari. Se non vedi questo qualcosa non torna, anche nella gestione dei cartellini del primo tempo. Una gara condotta male e questo mi dispiace.
Sulla necessità di introdurre il var da subito:
Credo che se nel calcio maschile c’è il var dalla prima giornata di Champions League bisogna metterlo anche a chi viene ad aiutare nel femminile. Questo può aiutare a correggere, gli errori ci possono stare perché sbagliamo tutti ma quelli di stasera non si possono non vedere.
Su cosa si potesse fare per evitare il 2-2:
Penso che sia solo quello, non puoi prevedere di fare qualcosa che non c’è perché la punizione è un fallo invertito clamoroso. Nel nostro percorso non penso che ci siano state cose così evidenti e penalizzanti, stasera è accaduta una roba incredibile. Restiamo sulla prestazione, abbiamo dimostrato che quando giochiamo da grande squadra andiamo bene.
Sullo stato d’animo nello spogliatoio a fine partita:
Ho visto qualche ragazza, ma ho fatto solo i complimenti perché è una prestazione da grande squadra. Non dobbiamo trovare alibi, ma stasera sono clamorosi e anche se non mi lamento mai qualcosa lo devo dire.
Ad Amsterdam potremmo ancora qualificarci e dobbiamo fare una grande partita.
Su come sta Valentina Giacinti:
Valentina l’ho vista e sta meglio, ha subito una forte botta al petto. Ci siamo spaventati perché è caduta una seconda volta, domani farà degli accertamenti ma sta meglio. Laura ha fatto un lavoro importante, come tutti i subentri e questa deve essere la mentalità giusta. Questo è necessario in serate così.
Sulla prestazione della squadra:
Credo che ci sia stato grande sacrificio da parte di tutte, le corse delle giocatrici sono state importanti e siamo state molto strette come non ci riusciva da tempo. Contro queste squadre in alcuni momenti ti devi sacrificare, peccato perché prendiamo due gol su due palle inattive ma il secondo è clamoroso e disturbante.
Sulla grande crescita dallo scorso anno:
Andare in finale sarebbe un sogno, credo che la crescita sia stata notevole perché abbiamo affrontato squadre decisamwnt superiori allo scorso anno. Sono partite diverse dal girone della passata stagione, siamo consapevoli della nostra crescita.
Su cosa lo ha soddisfatto maggiormente:
Mi ha soddisfatto tutta la prestazione, quando it riescono poche cose e fai fatica ti soddisfa tutto dopo questa prestazione. Stavamo giocando contro una squadra davvero forte. Dopo la partita di Milano ci siamo messi bene in campo.
Sul pubblico:
Il pubblico è sempre straordinario e fantastico, oggi anche io ho fatto più il tifoso ed è stato bello.
Sulla voglia di riscatto:
Non abbiamo tempo per risollevarci perché sabato giochiamo con la Sampdoria. La qualificazione è ancora possibile.
Preferisco non commentare l’arbitraggio, sono avvenute tante cose. Posso dire che abbiamo tenuto bene palla controllandola. Posso dire che nel recupero non c’è stato controllo e si è arrivati a questa situazione di pareggio.