Difensore caparbio e grintoso, nel corso della sua carriera Francesco Colonnese ha vestito maglie importanti, ma l'apice lo ha raggiunto quando è approdato a Milano, sponda nerazzurra, grazie a mister Gigi Simoni. Tre stagioni con l'Inter, dal 1997 al 2000, il primo anno vince una Coppa UEFA e arriva al secondo posto in classifica e si rende da subito protagonista. Con le sue buone prestazioni, contribuisce a fare della retroguardia nerazzurra la meno battuta del campionato. Per commentare la prossima sfida della squadra di Inzaghi, Fiorentina-Inter, Colonnese è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Domani sera il Franchi promette spettacolo. Italiano ha chiesto l'aiuto del suo pubblico, per affrontare l'Inter servirà la serata perfetta. Un big match a tutti gli effetti, tra una squadra che deve recuperare terreno per la lotta scudetto, e una che deve difendere il quarto posto per restare in piena corsa Champions. Inzaghi però dovrà fare i conti con assenze importanti. A Riad ha vinto la Supercoppa, ma ha anche subito cartellini pesanti che ora dovrà scontare in campionato. Le squalifiche di Calhanoglu e Barella sono penalizzanti, ma i nerazzurri possono contare su una panchina di tutto rispetto e anche chi ha giocato meno, finora, dovrà sfruttare l'occasione per mettersi in mostra al massimo. Per commentare Fiorentina-Inter, Colonnese, che ha vestito la maglia nerazzurra per tre stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L'impegno in Supercoppa ha impegnato Fiorentina e Inter, ma i nerazzurri sanno di non poter sbagliare per non distaccarsi dalla Juventus. Dal punto di vista, anche mentale, che tipo di squadra ti aspetti?
"Come al solito l'Inter affronterà la gara, sapendo di essere l'antagonista numero uno della Juventus. Deve cercare di vincere le partite, non ha alternative. Quella contro la Fiorentina non sarà una partita semplice, anche perché le assenze di Calhanoglu e Barella sono molto pesanti. Quella del turco mi preoccupa, perché è un giocatore fondamentale, mentre nell'altro ruolo c'è Frattesi che è comunque un'alternativa di livello assoluto. Ci sarà Asllani, che è migliorato molto rispetto all'inizio, ma indubbiamente non è allo stesso livello di Calhanoglu".
Praticamente, visto il regolamento, chi ha giocato in Supercoppa è penalizzato in campionato?
"Questa è davvero un'assurdità. La Supercoppa non può influire sul campionato e le ammonizioni non si sarebbero dovute scontare in Serie A e invece si potrebbero dimostrare decisive. Questo è indubbiamente un danno per l'Inter".
La Fiorentina è una squadra molto complicata da affrontare, può dare filo da torcere nerazzurri?
"La Fiorentina è quarta in classifica e non si trova di certo lì per caso. Andare al Franchi non è mai semplice per nessuno, anche dal punto di vista ambientale, perché il pubblico è molto fastidioso e l'Inter è una rivale acerrima della viola. Ci sono state, anche negli ultimi anni, partite molto combattute e non sarà per niente semplice. La squadra di Italiano venderà cara la pelle e sono certo che ci vorrà una grande prestazione dei nerazzurri per portare a casa il risultato".
Per la prima volta l'Inter si trova costretta ad inseguire, in attesa della gara di recupero contro l'Atalanta. Tornano i fantasmi del della gara scudetto contro il Bologna di due stagioni fa?
"Da quanto sento e percepisco, tutti stanno già con la testa a quella situazione di due anni fa, ma l'Inter invece deve fare in modo di non pensarci. Adesso è evidente che la Juventus punta al titolo, perché fino a oggi si era nascosta dietro a un dito continuando a sostenere che l'obiettivo fosse il quarto posto, ma sapevamo tutti che non era davvero così. Anzi, i bianconeri ci credono fermamente e oggi è una certezza che vogliano lottare per lo scudetto. L'Inter lo sapeva già prima, ma adesso è una certezza assoluta e questo è un motivo in più per cercare di non mollare e vincere le sue partite, senza cadere in nessun tipo di tranello mediatico. Questi sono tutti i giochi che servono per aumentare la pressione, ma i nerazzurri devono essere concentrati sul proprio obiettivo come ha fatto fino a oggi".
L'Inter resta la squadra più forte?
"Questa squadra, negli ultimi anni, è diventata un po' l'oggetto di antipatia per tutti. Questo capita quando cominci a far paura, quando inizia a vincere. Per tanti anni nerazzurri sono stati simpatici, e non hanno vinto. Credo però che al popolo neroazzurro faccia piacere, a questo punto, diventare antipatico".
Per quanto sia ostica però, l'Inter contro la Fiorentina parte con i favori del pronostico?
"Beh direi proprio di sì, perché l'Inter è più forte della Fiorentina. Ripeto che l'assenza di Calhanogli pesa tantissimo, ma devo anche ammettere che sono curioso di vedere come reagirà la squadra a un assenza del genere. Inzaghi sa bene che questa è una gara fondamentale e i suoi ragazzi dovranno cercare di fare di tutto per vincerla".