Monza-Roma, le parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa - La Roma di Daniele De Rossi continua la sua rincorsa al quarto posto in classifica, al momento occupato dal Bologna. Dopo 26 giornate di campionato, i giallorossi sono al sesto posto, a 4 punti di distanza dall'ambita quarta posizione. Domani, sabato 2 marzo, la squadra giallorossa affronterà in trasferta il Monza di Raffaele Palladino e proverà a diminuire il distacco dal Bologna e dell'Atalanta (quinta a +2 sui giallorossi). Oltre a guardare avanti, la Roma deve guardarsi anche alle spalle, visto che la Fiorentina è solamente a meno tre e Lazio e Napoli sono a meno quattro. Alla vigilia della partita, Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa a Trigoria.
Monza-Roma, le parole di De Rossi in conferenza stampa
Nelle ultime due giornate di campionato la Roma ha ottenuto due importanti vittorie contro Frosinone e Torino. Da quando è arrivato De Rossi, la squadra giallorossa ha conquistato 15 punti su 18 a disposizione, venendo sconfitta solamente dall'Inter. Oltre ai buoni risultati in campionato, la Roma ha anche battuto il Feyenoord ai playoff di Europa League, conquistando l'accesso agli ottavi di finale (dove affronterà il Brighton di De Zerbi). Prima di pensare all'Europa League, però, la Roma è concentrata sulla partita contro il Monza e sul campionato, come sottolineato da Daniele De Rossi nella conferenza stampa della vigilia. Prima di parlare della gara, l'allenatore della Roma ha fatto il punto della situazione sulla condizione della sua squadra, annunciando l'assenza di Karsdorp e confermando l'ottima condizione psicofisica di Dybala.
"Stanno tutti bene, tranne Rick Karsdorp, che ha un problema al ginocchio, e ovviamente Abraham. Gli altri stanno tutti bene, sono serenissimo. Dybala sta bene, non so quante volte abbia fatto 110 minuti e dopo tre giorni 90 minuti. Credo sia un discorso psicofisico, sta bene, è contento. Dopo una tripletta sei felice e qualche acciacco non lo senti".
Poi, De Rossi ha elogiato Palladino, che affronterà per la prima volta da allenatore:
"Stimo molto Palladino, ci siamo sentiti anche qualche giorno fa. Sono contento per lui, si merita questa occasione. Diventerà un grande allenatore secondo me, domani proveremo a batterlo".
L'allenatore ha poi spiegato cosa chiede ai suoi giocatori:
"Non posso fare paragoni con il passato, qualcuno mi ha raccontato ma non c'ero. Sto cercando di gestire lo spogliatoio come ho fatto alla Spal o come facevo da capitano. Ovvio che il ruolo è diverso e hai una responsabilità diversa. Se non siamo già una famiglia, siamo sulla strada per diventarlo. E questo è importante. I giocatori devono essere felici di venire al campo e lavorare. Anche noi dello staff siamo qui tutti i giorni tutto il giorno. È faticoso, ma siamo felici. E così deve essere anche per i giocatori".
De Rossi si è poi soffermato su Romelu Lukaku, elogiando il suo atteggiamento:
"Ha fatto tre gol da tre posizioni diverse, non c'è niente di tattico in questo. Dybala può giocare con qualsiasi modulo. Lukaku? Tutti sono messi in discussione, io per primo. Io devo guardare chi va in campo, a volte la decisione dipende anche da quante partite un giocatore ha giocato in precedenza. Lukaku è entrato dalla panchina, ha corso come un matto e ha fatto un assist. È perfetto così per un allenatore. Non è stato sorprendente, è il suo lavoro. Puoi essere arrabbiato, ma quando entri in campo devi andare al massimo. Da questo punto di vista Lukaku è il giocatore perfetto per un allenatore".
Il tecnico giallorosso ha spiegato di avere il massimo supporto da parte della società:
"La società ci mette a disposizione tutta la serenità possibile. Non sono insensibile a quello che può succedere, so che ci sono dei cambiamenti, ma non posso fare altro che concentrarmi sul lavoro. Io sto trovando grande disponibilità da parte della società e dei Friedkin, a qualsiasi ora li chiamo mi rispondono. A me l'atmosfera sembra molto positiva".
Su Smalling ha invece dichiarato:
"Smalling? Magari sto avendo io una premura eccessiva, ma quando non giochi da tanto tempo magari i muscoli non sono più abituati. Contro il Torino ho messo la difesa a tre per mettergli due cani di guardia ai lati e limitargli il raggio di azione. Ma sta finendo questa cosa qui. In futuro sarà molto importante per noi, a prescindere dallo schieramento".
De Rossi ha poi parlato di Leandro Paredes:
"Paredes sta migliorando negli aspetti in cui gli chiedo di migliorare. Sta capendo e sta facendo quello che gli chiedo. Lui a volte era forse troppo istintivo, sta diventando più riflessivo. A volte anche temporeggiare è molto importante. Poi lui ha il calcio in testa, sa dove finisce la palla. Gli chiedo solo qualche sfumatura diversa, ai centrocampisti mi permetto di dare qualche consiglio in più".
L'allenatore della Roma ha poi elogiato anche Gianluca Mancini:
"Mancini potrebbe fare il terzino. Con Fonseca ha giocato anche centrocampista e secondo me ha fatto benissimo. Mancini è un giocatore intelligente, può fare tutto, ma a destra abbiamo tre terzini molto forti. L'allenatore migliore al mondo fa le finali di Champions con i centrali sulla fascia, ma noi prendiamo le decisioni in base all'avversario e al tipo di gara".
Le probabili formazioni di Monza-Roma
MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, D'Ambrosio, Pablo Marì, A. Carboni; Gagliardini, Pessina; V. Carboni, Colpani, Mota; Djuric. All. Palladino
ROMA (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. All. De Rossi