The Voice Senior 4 prosegue con la terza puntata venerdì 1 marzo 2024 in prima serata su Rai dopo il successo dei primi due appuntamenti. Il programma condotto da Antonella Clerici che dà spazio alle più belle voci over 60 da Nord a Sud Italia, vede come protagonista una giuria formata da Loredana Berté, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa.
I coach, come accaduto nelle prime due puntate di Blind Audition, hanno dovuto ascoltare i concorrenti di spalle, senza poterli vedere. Solo la loro voce li ha potuti incantare e, in quel caso, il coach ha avuto la possibilità di girarsi per aggiudicarsi il concorrente nel proprio team. Quando più giudici si voltano, invece, è il concorrente a scegliere a chi affidare il proprio percorso.
The Voice Senior 4: come sono formate le squadre dopo la terza puntata? Ecco i team al termine della terza puntata (in cui c'è stato come ospite speciale a sorpresa anche Michele Zarrillo):
Ricordiamo che da questa edizione i giudici hanno una opzione in più da sfoggiare per dare vita al loro dream team: oltre al classico tasto Blocco (che in questa puntata la Bertè ha utilizzato ai danni di Clementino) che impedisce ad un altro giudice di portare nel proprio team il cantante che sta performando in quel momento, da quest’anno c'è anche il tasto Seconda Chance che dà l'opportunità a ogni giudice di far esibire di nuovo un concorrente nel caso in cui non abbia convinto nessuno dopo la prima esibizione.
Nel frattempo da qualche ora circola il nome di Gigi D'Alessio come nuovo conduttore e direttore artistico della prossima edizione del Festival di Sanremo. In realtà non sembra una idea così strana, visto che tutti i conduttori di punta di mamma sembrano aver rifiutato a gran voce questa possibilità. La stessa Clerici ha già detto di no e, a detta di Fiorello, anche Carlo Conti. Senza dimenticare che nel 2018 e nel 2019 ad occuparsi della kermesse canora di mamma Rai è stato un altro famoso cantautore, ossia Claudio Baglioni.
Secondo l'agente televisivo Lucio Presta non è importante il conduttore per la buona riuscita della manifestazione che vive comunque di vita propria a prescindere dai risultati sulla carta: "Se non erro la prossima è la 75ma edizione del Festival di Sanremo, ne sono andati male 3/4 al massimo. Un’azienda come la Rai farà la 75-76-77-78 etc etc etc. Quante volte era impossibile ed è diventato possibile. I cimiteri sono pieni di tanti indispensabili".