Una linea considerata insostenibile quella dell'Unione Europea sugli armamenti in Ucraina. Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte in un'intervista a La Stampa ha parlato delle politiche di Strasburgo sul conflitto nell'Est Europa ed ha affrontato il tema delle prossime elezioni europee.
Terzo giorno di campagna elettorale per Conte in Abruzzo. Dopo la vittoria in Sardegna sembra che il campo largo possa essere la soluzione per battere la destra, ne è sicuro il leader pentastellato che parla di rimonta. Restano tuttavia alcune distanze - difficili da colmare - con il Pd, come la questione dei finanziamenti all'Ucraina.
Per Conte le politiche di Strasburgo sui fondi da destinare a Kiev sarebbero da rivedere:
Spazio anche ad un commento sulle elezioni europee di giugno. Conte ha parlato del congresso del Pse chiusosi ieri a Roma con l'intervento dell'alleata Elly Schlein. Anche il M5s, spiega Conte, aveva avviato un dialogo con i socialisti europei ma l'allora segretario del Pd Enrico Letta si mise di traverso. Il leader pentastellato dice poi che le prossime europee saranno un test per tutte le forze politiche:
Conte condanna il viaggio della premier Meloni a Washington. Secondo il leader dei 5s, Meloni sarebbe andata in visita alla Casa Bianca per prendere ordini da Biden: un approccio, spiega Conte, che non ha nulla a che vedere con l'essere alleati.
Infine l'ex presidente del Consiglio afferma di non aver mai insultato Calenda e che con alcuni membri di Azione c'è un'intesa su determinati temi come l'ambiente, la sanità e l'agricoltura.