La raccolta dei rifiuti RAEE, con vantaggi economici e per la sostenibilità ambientale, permette di sviluppare strategie per il recupero e il riutilizzo di metalli preziosi come l’oro.
I RAEE, acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, sono costituiti da una vasta gamma di materiali tra cui vetro, metallo, plastica e metalli preziosi.
I rifiuti RAE, considerate le dimensioni e la varietà di materie prime con le quali sono realizzati, hanno bisogno di una filiera del riciclo in grado di ridurre l’inquinamento, generato dallo smaltimento dei dispositivi elettronici, promuovendo la sostenibilità ambientale e il recupero di materiali preziosi come l’oro.
Dal riciclo dei dispositivi elettrici ed elettroni, oltre ai vantaggi economici ottenuti sviluppando una filiera integrata sul territorio per la raccolta e la gestione dei rifiuti, è possibile ottenere notevoli vantaggi ambientali.
La corretta gestione della filiera del riciclo dei rifiuti RAEE, permettendo di recuperare metalli preziosi come l’oro, permette di aumentare la sostenibilità ambientale della produzione di nuove apparecchiature elettriche ed elettroniche.
In Svizzera, attraverso un’attività di ricerca condotta dal Professor. Raffaele Mezzenga, è stato sviluppato un nuovo metodo per recuperare l’oro presente nei rifiuti elettrici ed elettronici.
Il progetto sviluppato nell’ETH Zurich, una delle università più importanti al mondo nel campo della scienza e della tecnologia, permette di utilizzare il siero prodotto dall’industria lattiero-casearia come materia prima per estrarre l’oro dai rifiuti elettronici.
Il riciclo dei rifiuti RAEE, con l’innovativa tecnica sviluppata nella confederazione elvetica per il recupero dell’oro presente nei rifiuti elettronici, permette di garantire elevati standard di sostenibilità ambientale.
I Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), con la loro complessità e varietà di dispositivi, rappresentano una delle maggiori sfide per la sostenibilità ambientale e una fonte di materie prime come l’oro.
I RAEE includono una vasta gamma di apparecchiature, come elettrodomestici, elettronica di consumo, dispositivi per le telecomunicazioni e per uso medico.
Questi dispositivi, realizzati con circuiti elettronici, sono caratterizzati dalla presenza di metalli preziosi come oro, argento, rame e platino.
Il riciclo dei RAEE, permettendo di separare le materie prime di cui sono formati, è necessario per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti elettrici ed elettronici.
Con la corretta gestione dei RAEE, oltre a ridurre il flusso dei rifiuti destinati alle discariche, si possono recuperare le materie prime contenute in questi dispositivi.
L’estrazione e il riciclo dell'oro, uno dei metalli preziosi più utilizzati per realizzare i circuiti elettronici, sono gli obiettivi principali della filiera del riciclo dei RAEE.
Con politiche e normative, introdotte a livello globale per disciplinare la raccolta, il trattamento e il riciclo dei RAEE, è possibile garantire la sostenibilità ambientale della filiera del riciclo e il recupero dell’oro e delle altre materie prime.
Il recupero dell’oro presente nei rifiuti RAEE, limitando l’estrazione delle risorse naturali, permette di aumentare la sostenibilità ambientale delle nuove produzioni di dispositivi elettrici ed elettronici.
La nuova tecnica sperimentata per il recupero dell’oro presente nei rifiuti RAEE, sviluppata nei laboratori dell’ETH Zurich, può essere considerata un connubio perfetto tra innovazione e sostenibilità ambientale.
Il siero utilizzato nell’industria lattiero-casearia, necessario per la produzione del formaggio, è stato utilizzato come materia prima per ottenere una spugna in grado di catturare gli ioni d’oro.
Considerato come un sottoprodotto liquido, che si forma durante la produzione dei latticini, il siero di latte è costituito principalmente da acqua, lattosio, grassi, sali minerali e proteine come la sieroalbumina e la lattoglubulina.
Sottoposto a un processo termico, che permette di denaturare le proteine, dal siero di latte si ottiene una forma di proteine in gel, che si auto assemblano spontaneamente in strutture fibrose molto sottili.
Dal gel a base di proteine, sottoposto a un successivo trattamento termico, è possibile estrarre la quantità in eccesso di acqua, permettendo di ottenere una spugna disidratata.
Per testare l’efficacia della spugna proteica, utilizzata per il recupero dell’oro presente nei rifiuti RAEE con un processo caratterizzato da elevata sostenibilità, sono state utilizzate venti schede madri di vecchi PC.
Il team di ricerca, condotto dal professor Mezzenga, è riuscito a dimostrare come gli ioni d’oro, presenti nelle schede madri utilizzate per l’attività di ricerca, si legano alle fibre proteiche della spugna disidratata.
Il processo, con basse emissioni inquinanti e senza la necessità di utilizzare solventi chimici, ha permesso di estrarre quattrocentocinquanta milligrammi d’oro dalle venti schede elettroniche con una purezza stimata di ventidue carati.
La tecnica sperimentata in Svizzera nei laboratori dell’ETH Zurich, favorendo il recupero dell’oro presente nei RAEE senza la necessità di utilizzare solventi chimici, permette di sviluppare una filiera del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici caratterizzata dall’efficienza energetica e dalla sostenibilità ambientale.
Il riciclo dei rifiuti RAEE e il recupero dell'oro, con evidenti vantaggi economici, sono pratiche fondamentali per la sostenibilità ambientale.
Attraverso le politiche e le normative globali che regolamentano la raccolta, il trattamento e il riciclo dei rifiuti RAEE, è possibile garantire una gestione efficiente e responsabile dei rifiuti elettronici, riducendo l'impatto negativo sull'ambiente e promuovendo l'efficienza energetica evitando lo sfruttamento delle risorse naturali.
Sviluppando una filiera efficiente per il riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici, oltre a ridurre l’inquinamento presente nelle discariche, è possibile anche limitare l'estrazione delle risorse naturali.
Promuovendo l'utilizzo sostenibile delle materie prime riciclate, come l’oro e altri metalli preziosi fondamentali per i circuiti elettronici, è possibile ridurre l'impatto ambientale associato attività di estrazione.
Il riciclo dei rifiuti RAEE e il recupero dell'oro, oltre a offrire benefici immediati in termini di ricavi economici e valorizzazione delle risorse, contribuiscono anche a preservare l'ambiente, promuovendo una gestione responsabile dei rifiuti e una maggiore sostenibilità complessiva dei processi industriali.