19 Mar, 2024 - 00:34

Elezioni Usa 2024, quanti guai per Trump dal processo con la pornostar a quello delle frodi fiscali dove non ha i soldi per pagare la cauzione

Elezioni Usa 2024, quanti guai per Trump dal processo con la pornostar a quello delle frodi fiscali dove non ha i soldi per pagare la cauzione

Un guaio dietro l'altro per Donald Trump. L'ex presidente degli Stati Uniti e prossima candidato dei Repubblicani alla Casa Bianca non riesce a trovare i 454 milioni di dollari per pagare la penale decisa dal giudice che ha portato avanti il processo civile sulle frodi fiscali che sono state commesse dalle sue compagnie.

Elezioni Usa 2024, imbarazzo Trump non riesce a trovare 454 milioni di euro, rischia la confisca dei beni

Un guaio, ma soprattutto per uno come lui, conosciuto in tutto il mondo per essere uno dei più ricchi, un vero imbarazzo, anche perché se non riesce a trovare quesi soldi, rischia seriamente la confisca dei suoi bene. Un doppio imbarazzo per Donald Trump. Una cosa che lo fa apparire quasi normale agli occhi di tante persone.

Quello che più sta venendo alla ribalta è che ci sono banche e compagnie di fidejussioni a cui Donlad Trump si è rivolto e nessuno lo ritiene affidabile per la restituzione. Allo stato attuale la situazione per The Donald è questo. Ed è drammatica se non trova una soluzione in tempi brevi. Cosa ancora più importante se entro il 25 marzo la Corte d’Appello di New York non interverrà in qualche modo a fermare l’esecuzione della sentenza, Trump si vedrà confiscati tutti i suoi beni per il valore della somma che deve versare.

L'accusa nei confronti di Trump è chiara, considerato che la procuratrice di New York Letitia James sostiene che l'ex presidente abbia truccato di proposito i valori dei beni delle sue compagnie, per ottenere prestiti favorevoli. Non solo. Il famoso giudice della penale di 454 milioni, Arthur Engoron, lo ha considerato colpevole nel processo civile, condannandolo a pagare una penale che tra la sentenza e gli interessi arriva a quasi mezzo miliardo di dollari, crescendo ogni giorno se non la salda. Un bel problema, ma non è il solo.

Da un processo all'altro, e il giudice del tribunale di New York ha detto no alla richiesta dei legali di Donald Trump di non far testimoniare la pornostar Stormy Daniels, testimone chiave nel processo, dove l'ex presidente Usa è accusato di avere pagato in nero nel 2016 l’attrice per non farle rivelare di aver fatto sesso con lui. Se dovesse testimoniare e raccontare rilievi scabrosi e piccanti, la Danierl potrebbe rovinare l'immagine di Trump per le presidenziali. Insomma, un guaio tira l'altro.

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Daniele Magliocchetti
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