Ennesimo dramma macchia la terra del Pakistan, dove una terribile esplosione in una miniera di carbone, nel Balucistan, ha ucciso 12 minatori, intrappolandoli 244 metri sotto terra.
Sono rimasti intrappolati a 244 metri sotto terra, schiacciati dalle macerie del crollo di una miniera di carbone, dopo una terribile esplosione di gas, i 12 minatori morti. Si tratterebbe di un pozzo privato localizzato nella regione mineraria di Khost, a circa 80 chilometri a est di Quetta.
L'orribile episodio è avvenuto nella serata di martedì. Immediato l'allarme alle forze dell'ordine e ai soccorsi, impegnati sul campo per cercare di estrarre i corpi:
Così ha dichiarato Ghani Baloch, l'ispettore capo provinciale delle miniere del Balucistan, rispondendo alle domande dell'AFP ieri sera, mentre supervisionava le operazioni. Dalle prime ricostruzioni, pare che un gruppo di altre 8 persone si sia introdotto nella miniera per cercare di salvare i propri compagni, ma finendo per rimanere intrappolato.
I soccorsi sono riusciti a recuperare il gruppetto dopo alcune ore, ma alcuni minatori avevano già perso i sensi per il soffocamento. Sul posto, anche le squadre del dipartimento minerario del governo e dell'agenzia per la gestione dei disastri.
L'ispettore Abdul Ghani Baloch ha ufficialmente chiuso le ricerche per estrarre i corpi dei minatori da sotto le macerie della miniera crollata:
Spiegando che:
Con rabbia, Lala Sultan, capo del sindacato dei minatori della provincia del Balucistan ha parlato ai microfoni dell'AFP: