Il secondo atto della finale di Coppa Italia di serie C decreterà la squadra vincitrice di questa edizione senza pubblico perché si giocherà a porte chiuse.
La consegna del trofeo durante la cerimonia di premiazione non godrà della solita festa dei tifosi dal momento in cui il giudice sportivo si è espresso in merito alla sentenza emessa dopo gli incidenti di qualche giorno fa che hanno caratterizzato il match di andata.
Ma cosa è successo a Padova il 19 marzo? Nell'intervallo della partita gli ultrà del Catania hanno fatto invasione di campo e lanciato petardi contro la tifoseria di casa.
Le intenzioni di guerriglia sono proseguiti nel settore ospiti quando dei poliziotti per evitare di far venire a contatto le due tifoserie sono rimasti feriti mentre uno è ricoverato in cardiologia a Padova.
Per tutti questi disordini sono stati arrestati cinque sostenitori siciliani già conosciuti per reati da stadio.
Finale di Coppa Italia di serie C Catania-Padova a porte chiuse ora è ufficiale! Dopo gli accadimenti della partita di andata all'Euganeo il giudice sportivo ha così disposto la misura punitiva che tutti si aspettavano. Di seguito le motivazioni:
Entrambe le società per gli incidenti provocati dai loro sostenitori e per i danni che gli stessi hanno provocato all'impianto sportivo della città veneta sono state sanzionate, pertanto pagheranno delle multe così comminate: Catania 10mila euro e Padova 5mila euro.