Spalletti si prepara a scendere in campo per l'amichevole contro il Venezuela, in programma negli Stati Uniti, precisamente a Fort Lauderdale, questa sera con fischio di inizio alle ore 22 orario italiano (ore 17 locali). Un match per fare gruppo, ma soprattutto per consentire al mister di fare qualche esperimento in vista degli Europei estivi. Tanti volti nuovi, tanti calciatori che si stanno mettendo in mostra nella nostra Serie A. Tra questi spicca il nome di Michael Folorunsho, che sta vivendo una super stagione con la maglia del Verona e che ora è pronto a mettersi in luce anche con l'Italia. Per commentare la convocazione di Folorunho in Nazionale, Mimmo Toscano, che lo ha allenato in una breve esperienza alla Reggina, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Un concentrato di muscoli e qualità. Quella che sta vivendo Michael Folorunsho è una stagione magica, da sogno, frutto soprattutto di un grande lavoro che parte da lontano. Cresciuto calcisticamente a Roma, con la maglia della Lazio si è fatto largo in Primavera prima di andarsi a fare le ossa in giro. Di proprietà del Napoli, ha costruito la sua carriera un mattone dopo l'altro, senza smettere mai di crederci. Bari, Reggina, Pordenone e poi ancora Reggina e Bari, prima di arrivare in Serie A. A Verona ha trovato l'ambiente perfetto ed è esploso definitivamente, fino a conquistare una strameritata convocazione con l'Italia. Forza fisica, rapidità, carattere e un gran senso del gol (magnifici quelli segnati contro Juventus e Roma), Folorunsho è pronto a giocarsi le sue chance anche con la Nazionale maggiore e Mimmo Toscano, che lo ha allenato in Calabria, lo ha raccontato in esclusiva a Tag24.
Ha avuto modo di allenare Michael ai tempi della Reggina, ma si aspettava un'esplosione del genere da parte sua?
"Che avesse delle potenzialità incredibili era evidente e io ne ero assolutamente certo. Poi però la sua crescita è stata esponenziale, fino ad arrivare alla convocazione della Nazionale. Durante l'annata in cui ho avuto il piacere di allenarlo, lui veniva da un anno difficile a Bari in cui aveva giocato poco e aveva avuto dei brutti infortuni, soprattutto al ginocchio, che lo avevano condizionato. Nonostante questo però, si intravedeva una grande forza fisica, uno strapotere evidente in Serie B. Gli anni che ha fatto giocando con continuità e migliorandosi costantemente lo hanno portato a questa convocazione, senza alcun dubbio meritata".
Sta vivendo effettivamente una stagione straordinaria, con tanti gol segnati, anche da fuori area. Anche questo si intravedeva già?
"Nelle sue corde ha sempre avuto un gran tiro dalla distanza, sia con il destro che con il sinistro. È capace ad inserirsi, ad attaccare con veemenza l'area avversaria. La fame di far gol non gli è mai mancata e poi ha trovato nel suo percorso squadre ed allenatori che lo hanno valorizzato passo dopo passo. Son contento per lui che oggi si trova a vestire una maglia gloriosa".
Si parla di lui anche per la prossima stagione e c'è chi dice che sarebbe pronto anche per rimanere a Napoli. Lei, mister, che ne pensa?
"Credo che le sue capacità e il suo strapotere fisico si possano intravedere in questo momento in pochi calciatori, soprattutto nel campionato italiano. Deve trovare però il contesto giusto, non so se possa essere Napoli o un altro top club, dove potersi esprimere e che possa mettere in risalto le sue caratteristiche e le sue qualità. Vi assicuro che sono davvero tante".
Deve essere in grado però anche di gestire le pressioni in una piazza maggiore, come potrebbe essere quella di Napoli. Questo potrebbe fare la differenza?
"Dipende tutto dal tipo di gruppo che trova e dalla filosofia della squadra in cui va a giocare. A Michael serve qualcuno che sia in grado di sfruttare le sue qualità. Se trova il contesto giusto in cui si predilige l'intensità, l'impatto fisico, il ribaltamento dell'azione e l'inserimento, lui potrebbe fare davvero bene. È un calciatore che deve sentire la fiducia su di sé. Se trova invece una squadra che vuole palleggiare molto, rischia di andare in difficoltà, mentre potrebbe essere un valore aggiunto se si vuole rubare palla".
Questa sera si aspetta addirittura all'esordio con l'Italia di Spalletti? Può giocarsi la possibilità di arrivare addirittura all'europeo?
"È un'opportunità che deve cogliere al volo. Sono convinto che Spalletti, con la sua intelligenza calcistica e umana, darà la possibilità a tutti. Non so che tipo di minutaggio potrà avere Folorunsho, ma potrà sicuramente giocarsi le sue chance. Per gli esordienti è un'opportunità enorme e adesso starà a loro coglierla. Deve dimostrare subito di poter stare in questo gruppo".
Lei ha avuto modo di conoscerlo anche dal punto di vista caratteriale, che ragazzo è?
"Secondo me è cresciuto molto anche dal punto di vista umano e mentale. È sempre stato un ragazzo molto istintivo e molto autocritico. Adesso invece lo vedo più sereno e più lucido, più consapevole delle sue capacità, anche quando sbaglia qualcosa. Credo sia cresciuto molto da ogni punto di vista".