28 Mar, 2024 - 14:35

Milan, Calabria sicuro: "Scudetto Inter nel derby? Non accadrà", poi il commento sul suo futuro

Milan, Calabria sicuro: "Scudetto Inter nel derby? Non accadrà", poi il commento sul suo futuro

In occasione della sosta nazionale Davide Calabria, capitano del Milan. ha parlato del prossimo derby con l'Inter che potrebbe essere a tutti gli effetti un match scudetto per i nerazzurri e che invece potrebbe regalare una festa dal sapore amaro per i rossoneri.

Calabria è sicuro, niente scudetto nel derby per l'Inter

Secondo Calabria, infatti, non avverrà alcuna festa scudetto nel derby contro l'Inter che si terrà il prossimo 22 aprile, quando i nerazzurri potrebbero realmente essere ad un passo dalla vittoria della seconda stella.

Un vero e proprio smacco per il Milan che non soltanto dovrebbe perdere un match giocato in casa, ma dovrebbe vedere anche l'Inter festeggiare la vittoria del campionato e conquistare la seconda stella sul petto.

Affronto che Calabria, da capitano, non vuole minimamente immaginare e che rifiuta da subito. Durante l'intervista a Radio Serie A il difensore rossonero afferma con sicurezza che non ci sarà alcuna possibilità che l'Inter vinca a San Siro nel prossimo derby:

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È ancora presto per parlare di seconda stella dell’Inter nel derby, ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte, quindi non accadrà.

Scudetto che il Milan, invece, ha vinto a discapito dell'Inter nella stagione 2021/22 per una distanza di soli 2 punti, due lunghezze che però hanno permesso ai rossoneri di conquistare un trofeo che non vinceva da più di 10 anni:

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"È stato il momento più alto. Arrivare a vincere dopo un periodo di difficoltà, è stato un bel percorso, soprattutto per me che arrivavo dal settore giovanile. Un'annata bellissima anche a livello umano, si sono creati bei legami con quei giocatori. Avere la foto qua a Milanello è stato bellissimo e spero di appenderne altre. A livello umano c'è stata una vibrazione positiva, ci siamo trovati bene tutti anche chi giocava meno che è fondamentale".

Un obiettivo storico raggiunto anche e soprattutto grazie alla guida di un tecnico come Pioli, capace di trovare la chiave giusta per la squadra e di spingerla a ottenere il massimo in una stagione in cui nessuno si aspettava potesse accadere:

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"Bravissimo a inserirsi in un momento complicato per la squadra ma anche per lui. Questa situazione ci ha unito ancora di più: siamo partiti in difficoltà i primi tempi ma toccando il fondo siamo dovuti risalire con unghie e denti. Lui non ha mollato e ha creduto nel lavoro. Così è stato dal primo all'ultimo membro dello staff, unendo il gruppo che ha vinto".

Futuro a tinte rossonere per Calabria

Calabria, poi, passa a quello che sarà il futuro del Milan e il suo. Da capitano rossonero la sua priorità sarà rimanere, Davide al momento infatti non si vede altrove se non a Milano da vera bandiera quale è sempre stata:

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"Non credo di voler far parte fisicamente post carriera, anche se è ancora presto. Per me questa fascia e questa maglia saranno sempre parte di me. Rappresenterò sempre il Milan, anche questa è una grossa responsabilità. Da calciatore mi vedo qui, perchè no? Non me lo sono mai chiesto ma qui sono cresciuto e continuare a far parte di questa famiglia mi piacerebbe molto".

Per il difensore rossonero, infatti, il Milan ha un significato profondo che va oltre il ruolo di calciatore e di capitano ma sfocia anche in quella di vero e proprio tifoso. Per lui la maglia rossonera è tutto quello che ha sempre desiderato:

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"Tutto, è stata la mia vita. Sono cresciuto in una famiglia milanista e andavo allo stadio prima di indossare la maglietta rossonera. Mio zio ci ha provato con la Juve ma non ha funzionato. La prima volta a San Siro a 6 anni in Champions: era il Milan di Ancelotti, una squadra incredibile: tra le più grandi della storia del calcio".

Calabria, però, oltre alla felicità esprime anche una certa consapevolezza del peso che porta. A soli 27 anni sa di essere una guida per i suoi compagni e per questo è coinvolto a dare sempre il massimo, fuori e dentro il campo:

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"La fascia pesa assolutamente tanto, una delle più importanti del calcio. Ti porta più responsabilità dal punto di vista umano, poi viene il campo. Fondamentale riuscire a essere una grande persona ed essere esempio o ispirazione".
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Chiara Villani
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