Che Christian Pulisic stia vivendo un'ottima stagione al Milan lo si deve soprattutto alla bravura di Pioli, capace di trovare la chiave giusta per stimolare l'attaccante americano e capace, allo stesso tempo, di lasciargli essere se stesso.
Pioli, dunque, è stato autore della rinascita di un giocatore come Pulisic, ancora giovane e capace di poter dare ancora al Milan e alla sua Nazionale. Lo stesso attaccante, infatti, dopo il passaggio in Italia ha parlato di un cambio vita notevole:
Con 12 gol e 8 assist complessivi Pulisic ha superato il suo record personale, dimostrando un'attitudine notevole alla crescita e al cambiamento. La stagione, però, non è ancora terminata e l'americano punta forte l'opportunità di vincere il suo primo trofeo rossonero.
Il Milan, infatti, è fuori dai giochi per il campionato e per la Coppa Italia, ma può ancora giocarsi le sue carte in Europa League, dove ha superato gli ottavi e ha la chance di giocare i quarti contro una squadra che conosce bene come la Roma.
A tal proposito è lo stesso Pulisic a caricare la squadra per lottare affinché si creda fermamente nella possibilità di vincere un trofeo e di svoltare una stagione che fino a poco fa sembrava ormai non potesse più dire nulla: "Lotteremo per avere l'opportunità di vincere un trofeo".
La rinascita di Pulisic passa dal cambio vita che c'è stato nel pasaggio dall'Inghilterra all'Italia. L'attaccante a Fox Sports parla dell'opportunità che i rossoneri gli hanno concesso: "Volevo un'opportunità e il Milan me l'ha data davvero".
Una chance che difficilmente si ha e che gli ha permesso di ritrovare se stesso. L'esperienza in un altro paese, però, non si limita solo al gioco e a quello che riguarda il calcio in senso stretto, Pulisic parla anche di un modo di vivere completamente diverso:
Inevitabile fare un confronto anche sul campo e sulla tattica, un approccio completamente diverso rispetto a quello vissuto prima in Germania e poi in Inghilterra. In Italia, infatti, ha molta più rilevanza e da questo l'americano sente di aver imparato molto:
C'è spazio anche per la sua Nazionale, per cui è molto fiero di giocare ma anche emozionato: gli Usa hanno fatto passi in avanti importanti e per questo si giocheranno le loro carte per arrivare il più lontano possibile. Di certo non mancherà la voglia di migliorarsi e di confrontarsi con i grandi, come nella sfida prevista a giugno contro il Brasile: