Gilardino, addio al Genoa? La Fiorentina è in pole – Il violino (la classifica esultanza utilizzata dopo ogni suo gol) ormai non suona più da qualche anno, ma la sinfonia che accompagna il percorso di Albero Gilardino è sempre soave. Da calciatore prima, da allenatore adesso. Allenatore di successo verrebbe da dire, nonostante la sua carriera a certi livelli sia ancora agli albori. Sulla panchina rossoblù dal dicembre 2022, quando è stato promosso dalla Primavera per sostituire l’esonerato Alexander Blessin, Gilardino – che inizialmente avrebbe dovuto guidare la squadra solo per qualche gara – ha fin da subito convinto tutti meritandosi la conferma alla guida del Grifone.
Questione di stoffa, nonostante la giovane età. Gilardino ha fin da subito rimesso il Genoa nella giusta carreggiata, dimostrando idee tattiche precise e la capacità di gestire lo spogliatoio. Oggi Gilardino è uno degli allenatori più promettenti della nouvelle vague italiana e su di lui in tanti club hanno messo gli occhi. In scadenza di contratto a giugno 2025, alla vigilia della sfida di campionato tra il suo Genoa e il Frosinone, l’allenatore italiano ha risposto così a una domanda sul suo futuro, mandando un messaggio chiaro e preciso alla proprietà del club rossoblù.
Parole chiare quelle di Gilardino che mettono in discussione il suo futuro alla guida del Grifone. Anche perché il nome dell’allenatore del Genoa è in cima alla lista dei desideri di diversi club, uno su tutti: la Fiorentina. La società viola, che in estate si separerà da Vincenzo Italiano al di là di quelli che saranno i risultati che otterrà da qui a fine stagione, ha individuato proprio in Gilardino il profilo giusto per il futuro. Lo stesso Gilardino sarebbe ben felice di procedere per gradi nel suo percorso di crescita: dal Genoa, squadra impegnata per la salvezza, alla Fiorentina, club da sempre in lotta per un posto in Europa. Per poi chissà ambire ancora più in alto.