La Serie A ha riaperto i battenti e anche la Roma di Daniele De Rossi si prepara per tornare in campo. Prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, i giallorossi stavano vivendo un momento magico ed è proprio da lì che intendono riprendere. Dall'arrivo del nuovo tecnico in panchina, la squadra ha cambiato ritmo e mentalità ed è riuscita a completare una rincorsa incredibile verso il quarto posto. La Champions resta l'obiettivo più importante della stagione e questi due mesi finali saranno determinanti anche per il futuro. Nonostante qualche acciacco e qualche assenza pesante, la gara contro il Lecce, sulla carta, è più che abbordabile. L'appuntamento è per lunedì, con fischio di inizio alle ore 18. Per commentare Lecce-Roma, l'ex giallorosso Fabio Petruzzi, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Ultimo giorno di test prima della partenza per Lecce. Daniele De Rossi è al lavoro per cercare di recuperare almeno Paulo Dybala in vista del match di lunedì. La Roma dal suo arrivo è rinata e le cose hanno ripreso a girare per il verso giusto, ma ora è arrivato il momento del rush finale e i giallorossi dovranno dare tutto nel prossimo mese per chiudere la stagione alla grande. Lecce e poi il derby per la corsa Champions, prima della gara andata e ritorno contro il Milan in Europa League: questo è il momento decisivo. L'umore è alto, la rincorsa è stata importante e ora i romanisti ci credono. De Rossi ha riportato entusiasmo e ora si gioca anche il futuro. Per commentare Lecce-Roma, Fabio Petruzzi, ex calciatore che ha vestito anche la maglia giallorossa, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Prima della sosta per le Nazionali avevamo lasciato una Roma straordinaria. Pensi che i giallorossi riusciranno a ripartire con lo stesso piede?
"Assolutamente sì, mi aspetto di rivedere la stessa Roma. Con il cambio dell'allenatore la squadra ha cambiato completamente passo ed ha trovato mentalità vincente, da grande team. Adesso è una Roma che va su tutti i campi con l'idea di giocarsela a viso aperto. L'ho sempre detto e lo ribadisco, questa rosa è da primi quattro posti e di sicuro non da ottavo un nono posto come qualche mese fa. Mi aspetto di rivedere esattamente la squadra che abbiamo lasciato due settimane fa, anche se ci saranno assenze importanti, come quella di Pellegrini".
Visto il risultato arrivato tra Napoli e Atalanta, ora la corsa Champions riguarda solo Bologna, Roma e la Dea. L'obiettivo è più vicino?
"L'obiettivo è sempre stato quello di tornare in Champions, perché calciatori del calibro di Lukaku e Dybala non li ha nessuno. È chiaro che la vittoria dell'Atalanta a Napoli non fa bene ai giallorossi, avrei preferito un risultato diverso. Anche perché la Dea dovrà ancora recuperare una partita e adesso è in fiducia. Il rischio è quello di trovarseli con il fiato sul collo, ma sarà fondamentale lo scontro diretto a Bergamo. Non sarà semplice, questo è sicuro. Io però metto in dubbio ancora anche la Juventus perché non li vedo bene e non hanno ancora la certezza di poter stare nei primi quattro posti".
La partita contro il Lecce sembra sulla carta piuttosto semplice, ma quali sono le insidie?
"Il Lecce è una squadra che mi è sempre piaciuta. Negli ultimi anni ha lottato per la salvezza, ma ha avuto sempre una fisionomia e una chiara idea di gioco. Una squadra tosta e decisa. Ora c'è stato il cambio dell'allenatore e si è passati da D'Aversa a Gotti, ma l'impronta è rimasta la stessa. Parliamo di un gruppo difficile da affrontare, che sicuramente aspetterà la Roma e cercherà di portare a casa almeno un punticino, visto che ci sono scontri diretti importanti in questa giornata di campionato anche per la zona salvezza. Bisognerà stare molto attenti perché i salentini hanno calciatori di qualità, bravi a ribaltare la situazione da difensiva a offensiva".
Il Lecce, poi il derby, poi l'Europa League. Questo è il mese decisivo?
"Da questo momento in poi sono tutte partite decisive e difficili. Adesso per la Roma sarà il momento degli scontri diretti perché la prossima settimana avrà il derby, poi c'è il Milan in Europa League e poi dovrà ancora affrontare il Bologna. Questo mese darà tutte le risposte. La Roma deve farsi trovare pronta e recuperare giocatori importanti come ad esempio Lukaku. Sarà importante avere al meglio anche Spinazzola. Oggi però c'è una convinzione diversa, perché la Roma è la Roma e tutti la temono. Sono i risultati a parlare e a parte il match con l'Inter, in cui comunque i giallorossi se la sono giocata alla pari, per il resto i punti presi sono stati tanti. Credo che ora questa squadra metta paura a tutti".
De Rossi è anche l'uomo del futuro?
"Mi sembra abbastanza evidente. Non dobbiamo essere ipocriti, inizialmente Daniele è arrivato tra lo scetticismo di tutti. È stato preso per quello che rappresentava e non per quello che aveva dimostrato in panchina, ma oggi sul campo ha dimostrato di essere un grande allenatore, di saper per leggere le partite e di gestire al meglio il gruppo. Gli abbracci che arrivano dopo i gol testimoniano e tutti credono in lui e vanno nella stessa direzione. Ha preso in mano una situazione difficilissima ed è stato molto bravo. È uno preparato e farà una grandissima carriera, mi auguro con la Roma".