E’ venuta a mancare all’età di 90 anni la scrittrice del Guadalupe Maryse Condè. Stando a quanto riferito dal marito Richard Philcox all'agenzia France Presse, la donna è morta nel sonno all'ospedale di Apt, nel sud della Francia. Maryse Condè ha pubblicato numerosi romanzi, alcuni dei quali sono stati tradotti in Italia e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Nobel alternativo nel 2018.
Nata nel 1937 a Pointe-à-Pitre nell'isola di Guadalupa, Maryse Condè ha lasciato la sua terra natale nel 1953 per completare la sua istruzione in Francia. Una volta terminati gli studi, ha insegnato in diversi paesi africani, svolgendo poi l’attività di giornalista sia in Francia che per la BBC. Dopo aver insegnato per molti anni alla Columbia University, è vissuta fino ad oggi tra la sua isola natale e New York. Uno dei suoi romanzi più famosi è Tituba, strega nera di Salem che narra la storia di una donna accusata di stregoneria durante uno dei processi più famosi della Storia.
Nel 2004, Maryse Condè ha presieduto il Comitato per la memoria della schiavitù per appoggiare la piena applicazione della Loi Taubira (Legge Taubira) che nel 2001 ha riconosciuto la Tratta atlantica degli schiavi africani come crimine contro l'umanità. In seguito ad una sua proposta, il presidente francese Jacques Chirac aveva stabilito che il 10 maggio fosse la giornata dedicata alla commemorazione della schiavitù e della sua abolizione.
Nel 2018, la scrittrice ha vinto il Premio Nobel alternativo, riconoscimento assegnato da una serie di accademici svedesi dopo che quell’anno l’Accademia Svedese aveva rinviato l’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a causa di un #MeToo letterario che coinvolse un accademico costringendo a fermare per un anno il Premio. Al momento di ricevere il riconoscimento, la scrittrice disse:
Pur essendo stata candidata numerose volte al Premio Nobel per la Letteratura, Maryse Condè non riuscì mai a vincere l’importante riconoscimento. Nel 2020 il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron le ha assegnato la Legione d'Onore.
Maryse Condè ha pubblicato il suo primo romanzo Heremakhonon, nel 1976. La scrittrice raggiunse però un certo successo solo con il suo terzo romanzo, Segù (1984-85), ambientato all’epoca dell’impero Bambara del Mali nell’Ottocento. Nelle sue opere, Maryse affronta le devastazioni del colonialismo e il caos del post-colonialismo. Tra i temi affrontati, l’identità nera e la schiavitù. Il suo editore Laurent Laffont ha dichiarato:
Delle sue numerose opere in Italia sono state pubblicate: La traversata della mangrovia (1989; trad.it. 2021), La vita perfida (1987; trad.it. 2004), Le muraglie di terra, La terra in briciole e La vita senza Fard (2019).
Maryse Condè è stata sposata due volte. La prima volta, la scrittrice francese era convolata a nozze nel 1959 con l’attore africano Mamadou Condé. Un rapporto che però non decolla per le idee politiche della donna:
Nel 1981, la donna divorzia dal marito e sposa in seconde nozze Richard Philcox, il traduttore di quasi tutti i suoi romanzi in inglese. La coppia non ha mai avuto figli.